Nuovo tassello per la missione europea ExoMars che nel 2020 approderà su Marte per catturare campioni del pianeta rosso, studiarne i misteri e cercare tracce di vita. Lo strumento di volo italiano MA_MISS, il primo strumento scientifico della missione ExoMars 2020, è stato infatti ultimato ed è ora pronto per la consegna. Ad annunciarlo è l’Agenzia Spaziale Italiana riferendo i risultati della riunione periodica ‘ExoMars Science Working Team’, svoltasi appena conclusasi a Mosca, presso la sede della ‘Space Research Institute of the Russian Academy of Sciences’.
Durante i lavori, infatti, è stato tirato un bilancio dei progressi ottenuti sulla preparazione della missione e lo stato di completamento del payload scientifico, composto da 13 strumenti a bordo della Surface Platform, di responsabilità russa (IKI), e 9 strumenti a bordo del Rover.
Nel loro intervento, la ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Astrofisica Maria Cristina De Sanctis, Principal Investigator dello strumento MA_MISS (Mars Multispectral Imager for Subsurface Studies) e Raffaele Mugnuolo, Program Manager dell’Agenzia Spaziale Italiana, hanno annunciato che MA_MISS era ultimato.
“Ma_MISS -spiega De Sanctis- è uno spettrometro miniaturizzato integrato nel trapano di Exomars, trapano che raccoglierà campioni di Marte”. Questo strumento, aggiunge la scienziata italiana, “potrà osservare la composizione del sottosuolo di Marte fino ad una profondità di 2 metri, permettendo la selezione dei campioni da prelevare”.
E osservare al di sotto della superficie del pianeta rosso per De Sanctis “è fondamentale per la ricerca di molecole biologiche e di ambienti favorevoli allo sviluppo di materiale organico” perchè “la superficie di Marte è sostanzialmente sterilizzata dalle radiazioni ed resa quasi omogenea dalle tempeste di polvere” e “solo gli strati sotto la superficie possono preservare tracce di materiale interessante per lo sviluppo di vita”.