A bordo della capsula Dragon SpaceX, che si sta dirigendo verso la Stazione Spaziale Internazionale, è presente anche un test italiano: consiste in colture di cellule di osso di topo e ha lo scopo di studiare gli effetti dell’assenza di peso, sia per studiare l’osteoporosi, sia nell’ottica di future missioni su Luna e Marte. L’esperimento “In vitro bone” è organizzato dal gruppo dell’università di Bari coordinato da Maria Grano, col finanziamento dell’Agenzia Spaziale Europea e il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana. Il test rimarrà in orbita per 28 giorni e rientrerà a Terra con la capsula SpaceX.
“E’ importante trovare contromisure per contrastare il progressivo deterioramento delle ossa e dei muscoli che gli astronauti subiranno nelle future missioni spaziali di lungo periodo“, ha spiegato all’ANSA Maria Grano. “Queste ricerche hanno ricadute anche a Terra perché gli effetti sulle ossa dell’eccessiva sedentarietà e dell’invecchiamento sono simili a quelli dell’assenza di gravità“.
Lanciata nella serata del 2 aprile dalla base di Cape Canaveral (Florida), la capsula arriverà alla ISS domani: a bordo in totale 2,6 tonnellate di materiali tra rifornimenti e materiali per gli esperimenti.