Il prefetto di Rieti, Valter Crudo, ha consegnato questa mattina alla città di Amatrice (Rieti) la Medaglia d’Oro al Merito Civile, conferita dal Presidenza della Repubblica il 19 ottobre 2017, per la “straordinaria e indomita determinazione la popolazione tutta spontaneamente si mobilito’ per impedire la distruzione della diga di Scandarello, dove le truppe tedesche, al fine di rallentare la marcia degli alleati, avevano posizionato un’enorme quantità di esplosivo”.
Nel corso della cerimonia il sindaco Sergio Pirozzi ha ricordato i nomi di coloro che nel 1944 sminarono, rimuovendo 56 quintali di esplosivo, la diga del Lago dello Scandarello salvando l’intera valle del Tronto.
“Anche lì – ha detto il sindaco Pirozzi ricordando i fatti del 1944 -, quel giorno, quando fu sminata della diga, non si penso’ alla contrapposizione, il bene più alto era la salvezza delle vite umane aldilà degli schieramenti. Tutto questo si è riproposto il 24 agosto 2016. La notte del terremoto – ha aggiunto il primo cittadino del comune reatino colpito dal sisma – tante donne e tanti uomini hanno salvato vite umane mettendo a rischio la propria vita per gli altri.
Questa medaglia va a chi salvò, nel 1944, la nostra valle ma anche chi, il 24 agosto, fece in modo, con il proprio sforzo, che ci fosse il minor numero di vittime. Amatrice nel 1944 ripartì, e ripartì anche l’Italia. Questo – ha concluso Pirozzi – anche grazie al piano Marshall”.