Un esame del sangue può analizzare anche la presenza di un eventuale tumore al polmone. Gli studiosi della Medical University of South Carolina sono riusciti a individuare due proteine che altro non sono che marcatori tumorali che possono permettere una diagnosi precoce.
Nel dettaglio, si tratta delle proteine Lg3bp e C163a presenti nel plasma. Lo studio rappresenta un ulteriore passo avanti verso le nuove metodiche di diagnostica della biopsia liquida. Nell’analisi, pubblicata sulla rivista scientifica Chest Journal, l’efficacia nel distinguere i noduli benigni da quelli maligni e’ stata del 98%.
“L’obiettivo di questa ricerca, e di altre ricerche come questa, è di valutare e trattare rapidamente i pazienti con noduli cancerosi, senza mai esporre i pazienti che non hanno il cancro a procedure invasive costose e talvolta rischiose”, dice Gerard A. Silvestri, pneumologo del Musc Hollings Cancer Center che ha condotto la ricerca. Già alcuni studi (anche a guida italiana) hanno in passato individuato alcuni biomarcatori che, grazie a una analisi del sangue, permettono una diagnosi precoce di un tumore al polmone. Tra queste, una vede la firma di Gabriella Sozzi, dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano.