Messa a punto una nuova tecnica per diagnosticare il tumore alla prostata: lo ha annunciato l’Università di Dundee che ha impiegato un processo ad ultrasuoni (‘shear wave elastography’ o Swe) per identificare le differenze tra tessuto canceroso e benigno nella prostata senza la necessità di interventi chirurgici inappropriati, “perché il primo è più rigido del secondo e le onde vengono rallentate“, spiegano gli esperti. “Il metodo è accurato e affidabile e non è così invasivo come le attuali tecniche. Inoltre è anche economico“.
“Siamo stati in grado di mostrare una netta differenza nei risultati tra la nostra tecnica e quelle tradizionali come la risonanza magnetica. Gli ultrasuoni hanno individuato tumori che la risonanza magnetica non aveva rilevato. Ora possiamo vedere con maggior accuratezza il tessuto canceroso, dove si trova e quale trattamento è più adeguato,” ha dichiarato Ghulam Nabi, coordinatore dei ricercatori.