A livello globale, ogni due minuti un bambino muore a causa della malaria, una malattia prevenibile e curabile che mette a rischio metà della popolazione mondiale: lo rende noto l’Unicef in occasione della Giornata mondiale contro la Malaria, insieme alla “Roll Back Malaria Partnership”.
Tra tutte le malattie trasmissibili, la malaria è terza, dopo polmonite e diarrea, per numero di bambini morti di età fra un anno e cinque mesi.
Nel 2016, per la prima volta in 10 anni, i casi di malaria sono aumentati: 216 milioni di persone nel mondo avevano la malaria, 5 milioni in più rispetto all’anno precedente; le morti causate da malaria sono state 445.000 – la maggior parte bambini –, il 91% delle quali in Africa; di queste, circa due terzi (290.000) erano bambini sotto i cinque anni – 800 ogni giorno; alcuni paesi hanno inoltre assistito a un aumento di oltre il 20% dei casi di malaria fra il 2015 e il 2016.
L’Unicef e la ‘Roll Back Malaria Partnership’ hanno lanciato l’hashtag #readytobeatmalaria, per aumentare la consapevolezza sulle sfide globali contro la malaria e sull’importanza di sconfiggere per sempre questa malattia.