La Corte di Giustizia europea dell’Unione europea ha emesso “una sentenza definitiva in cui conferma che era illegale aumentare il disboscamento nella foresta di Bia?owie?a in Polonia“. Per il WWF “la decisione del tribunale è un fatto estremamente positivo“.
“La sentenza rappresenta una chiara vittoria per la fauna selvatica europea. La natura non può essere ignorata e nemmeno la legge dell’UE. Ora il ministro dell’Ambiente polacco Kowalczyk deve ritirare le decisioni che hanno dato il via libera ad una intensa opera di disboscamento. Il suo compito è quello di proteggere la fauna selvatica di Bia?owie?a e garantirne la sopravvivenza per le generazioni future”. Questo il commento di Andreas Baumueller a Capo delle settore Risorse Naturali presso l’Ufficio delle politiche europee del WWF.
“È una grande vittoria per il popolo polacco che considera la foresta di Bia?owie?a una parte intrinseca del proprio patrimonio nazionale. Ma non basta perché le azioni e le violazioni delle normative che hanno portato alla sentenza devono essere un stimolo ad andare oltre: il parco nazionale di Bia?owie?a deve essere esteso per proteggere una delle ultime foreste naturali in Europa”, spiega Dariusz Gatkowski, specialista in biodiversità al WWF-Polonia, che aggiunge: “La sentenza arrivata ieri, alla vigilia della Giornata mondiale dei World Heritage Sites, dimostra che dobbiamo continuamente lavorare per garantire che i leader politici e la società nel suo complesso agiscano per proteggere il patrimonio naturale del nostro Pianeta che sostiene la nostra vita, il pianeta e la sua fauna selvatica”.
Nel febbraio 2018, l’avvocato generale della Corte di giustizia dell’Unione europea ha emesso un parere in cui ha confermato che il disboscamento della foresta era illegale.
La foresta di Bialowie?a è protetta dalle direttive sulla natura dell’UE ed è stata classificata sia come patrimonio mondiale dell’UNESCO sia come sito UE Natura 2000 a causa dei suoi processi naturali non modificati dall’uomo e della stupefacente biodiversità. Questa ultima grande foresta primordiale europea ospita la più grande popolazione di bisonti europei ed è abitata da linci, lupi e alberi secolari. Nonostante ciò, Jan Szyszko (ex ministro dell’Ambiente polacco) “aveva deciso di consentire il disboscamento su scala industriale, triplicando la quantità di tagli permessi nel distretto forestale di Bia?owie?a nel 2016, una decisione che è stata ora dichiarata in violazione delle leggi sulla natura dell’UE“.
Il WWF invita, quindi, “l’attuale ministro polacco per l’Ambiente Henryk Kowalczyk ad applicare immediatamente la sentenza. La decisione è un chiaro segnale per tutti i responsabili delle decisioni che l’apertura di siti del patrimonio mondiale per attività distruttive e insostenibili non è accettabile, per le persone, le istituzioni e il pianeta e che le leggi dell’UE che proteggono questi siti non possono essere ignorate“.