Firmato oggi il protocollo d’intesa tra il Consiglio nazionale delle ricerche e il Commissario generale di sezione per l’Italia a Expo 2020 Dubai. Obiettivo della collaborazione, spiega il Cnr, è “promuovere e supportare le eccellenze italiane nell’ambito dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico”, in occasione della prossima edizione dell’Esposizione Universale sostenibile, attraverso il confronto tra istituzioni pubbliche, mondo accademico e industria.
L’accordo, in particolare, riguarda i temi salute e qualità della vita, valorizzazione e tutela dei beni culturali, sviluppo sostenibile in aree del pianeta quali il Mediterraneo, sviluppo e applicazione di tecnologie secondo Industria 4.0.
“L’intesa siglata oggi riafferma con forza la missione del Consiglio nazionale delle ricerche di promuovere l’internazionalizzazione della ricerca e di fornire tecnologie e soluzioni ai bisogni emergenti della collettività” ha detto il presidente del Cnr Massimo Inguscio.
“Ricerca scientifica e innovazione tecnologica sono strumenti essenziali per rispondere con efficacia alle sfide della contemporaneità. In qualità di partner scientifico del Commissario generale di sezione per Dubai 2020, siamo lieti di contribuire con il nostro patrimonio di conoscenze e competenze a rappresentare l’Italia” ha scandito ancora il numero uno del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Il titolo scelto scelto per la prossima edizione di Expo è ‘Connecting minds, creating the future’ e per il Commissario Generale Paolo Glisenti “la collaborazione del Cnr ci permetterà di mostrare a Expo 2020 Dubai le eccellenze della ricerca e dell’innovazione italiana, con particolare riguardo ai progetti che vertono sull”Economia Blu del Mediterraneo – sostenibilità, ambiente, heritage culturale- e sulle scienze della vita, a cominciare dai campi in cui si muoverà Human Technopole, rilanciando l’eredità di Expo Milano 2015 e riaffermando il ruolo strategico dell’Italia nell’area del Mediterraneo”.
Con il Cnr, ha osservato ancora Glisenti, “realizzeremo una vera, grande operazione di diplomazia scientifica”. Il Cnr porterà all’Esposizione gli avanzamenti di alcuni tra i più rilevanti progetti multidisciplinari in corso, che vedono la partecipazione di partenariati nazionali ed internazionali in cui l’Italia gioca un ruolo fondamentale.
Tra questi, lo Human brain project, una delle principali iniziative a livello mondiale per lo studio del cervello, giunto al quarto anno di attività sui dieci previsti; Bluemed (Research and Innovation Initiative for Blue Growth and Jobs in the Mediterranean Area), inserito nel programma europeo Horizon 2020, che sviluppa tecnologie a supporto della ‘crescita blu’ per lo sviluppo sostenibile del Mediterraneo. All’Expo di Dubai andrà anche il progetto Prima (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) che riguarda la sostenibilità e la sicurezza in agricoltura e l’uso efficiente delle risorse idriche ed il progetto E-Rihs (European Research Infrastructure for Heritage Science) che unisce scienze dure e umanistiche in un’ottica transdisciplinare: dalla ricerca di nuovi materiali per la conservazione e il restauro allo sviluppo di un’archeologia digitale. Cnr e Commissario generale di sezione per l’Italia organizzeranno eventi, appuntamenti, seminari e forum tematici per diffondere i temi e le sfide della partecipazione italiana all’Esposizione universale Dubai 2020.