Escursionista russa dispersa sul massiccio del Monte Rosa: ancora nessuna traccia

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Riprese ieri le ricerche dell’escursionista russa dispersa dal 28 aprile sul versante sud del massiccio del Monte Rosa. Due alpinisti tedeschi avevano segnalato di aver avvistato un corpo senza vita di una donna con le ciaspole alla base del colle del Lys: i soccorritori del Soccorso alpino valdostano e di Alagna, della guardia di finanza di Cervinia e di Alagna sono stati trasportati in elicottero sul posto ma le operazioni, senza esito, sono state complicate dall’abbondante neve fresca caduta nei giorni scorsi.
Le ricerche sono al momento sospese in attesa di eventuali nuove informazioni che possano consentire il ritrovamento del corpo.

La donna aveva lasciato il rifugio Margherita, a quota 4.554 metri, e aveva affrontato, con le ciaspole, la discesa lungo il ghiacciaio che porta a Zermatt (Svizzera). A causa di un atteso peggioramento meteo, una guida alpina l’aveva fermata, consigliandole di ritornare indietro oppure di dirigersi verso il rifugio Mantova, a quota 3.495 metri: l’escursionista non lo ha mai raggiunto.

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