Facebook e Whatsapp continueranno a scambiarsi i dati personali degli utenti. Lo ha scritto Facebook in un documento inviato dal Parlamento europeo in risposta alle domande sollevate dagli eurodeputati nel corso dell’incontro con Mark Zuckerberg il 22 maggio.
“Condivideremo dati tra Facebook e Whatsapp” per rendere più efficiente il servizio, si legge nel documento. Per esempio, spiegano i californiani, per bloccare lo spam in arrivo dagli stessi utenti su entrambe le piattaforme.
Al momento comunque, precisano, “i dati Whatsapp degli europei” non vengono usati per fini commerciali su Facebook. “Se decidiamo di farlo in futuro, lo faremo in accordo con la Gdpr“, la nuova normativa Ue sulla privacy in vigore da domani, aggiungono.
Facebook ha poi chiarito che non realizza profili ombra di utenti non iscritti alla piattaforma. I dati raccolti attraverso quei siti che utilizzano i suoi strumenti, come i bottoni “mi piace”, i box dei commenti, o gli strumenti per i login rapidi, sono utilizzati solo per i servizi forniti.
Quanto alle prossime tornate elettorali, la piattaforma ha annunciato che “dal prossimo mese” sarà disponibile un bottone grazie al quale l’elenco completo di tutti gli annunci di uno specifico inserzionista – sia di Facebook, di Instagram e di Messenger – saranno mostrati “a prescindere dal fatto che l’utente faccia parte dei destinatari di questi annunci”.
Per combattere le fake news, “chi gestisce pagine con un grande numero di follower dovrà essere verificato. Questo renderà molto più difficile per le persone gestire una pagina usando un profilo falso”.
La piattaforma ha poi promesso di impegnarsi a pagare le tasse nei Paesi nei quali opera. Proprio a questo scopo, ricorda, “stiamo volontariamente spostando la struttura di vendita pubblicitaria a un livello locale, il che significa che gli introiti pubblicitari raccolti dai nostri team locali saranno registrati localmente“.