Un “cardine per trattare più patologie nello stesso trattamento”. Così Aurora Parodi, direttore della Clinica dermatologica al Policlinico San Martino di Genova, descrive Otezla* (apremilast), nuovo trattamento orale, rimborsabile dal Ssn, indicato per la psoriasi e l’artrite psoriasica.
Intervenendo sulla fascia di popolazione che sviluppa una patologia moderata, apremilast si configura come una novità a 360 gradi nel trattamento del paziente. Tra i vantaggi più evidenti del farmaco vi è la mancanza di interferenze con altre problematiche cliniche, nonchè la necessità di esami e screening per la sua somministrazione e la possibilità, inedita, di trattare con ottima efficacia anche l’artrite psoriasica, come spiega l’esperta, a margine del 93esimo Congresso SIDeMaST, in corso a Verona.
“Sappiamo che oggi la psoriasi artropatica ha un’incidenza maggiore rispetto al passato, arrivando a manifestarsi nel 30% dei casi di psoriasi – prosegue Parodi – e apremilast può giocare un ruolo chiave nel trattamento di entrambe le patologie, perchè agisce contemporaneamente sia sulla componente cutanea sia su quella articolare”.
Un farmaco che soddisfa le aspettative di medici e pazienti, andando a coprire una fascia critica di pazienti, che possono contare su un trattamento estremamente adattabile alle proprie necessità. “In questi ultimi anni – prosegue Aurora Parodi – si sono affacciati sul panorama della dermatologia vari farmaci per il trattamento della psoriasi, dai biologici alle piccole molecole, come apremilast. Quest’ultimo, però, ha un vantaggio rispetto a farmaci più aggressivi, perchè si può collocare in una parte della popolazione psoriasica in cui le manifestazioni possono non essere gravi, ma la qualità di vita sono comunque compromesse”.