“Pina torna al lavoro”: il Sindacato generale di base annuncia il lieto fine per la vicenda di Giuseppina Bruzzano, l’operatrice socio-sanitaria del Piccolo Cottolengo Don Orione per la quale Sgb aveva denunciato un licenziamento sopravvenuto dopo un tumore.
Provvedimento ora annullato: “Sgb – informa la sigla – depositerà domani in Direzione territoriale del lavoro la conciliazione, siglata giovedì scorso, che prevede l’annullamento del licenziamento della lavoratrice, avvenuto lo scorso 30 aprile e che era stato motivato dalle sue condizioni di Salute“.
“Come abbiamo sempre sostenuto – ricorda il sindacato – le condizioni di Salute di Pina consentivano una sua ricollocazione in altra mansione o una diversa organizzazione del lavoro. La soluzione trovata le permetterà di continuare a lavorare, preservando le sue condizioni di Salute. Ci auguriamo che anche per le colleghe di Pina, che si trovano e che si potrebbero trovare nella medesima situazione, si raggiunga nel più breve lasso di tempo una soluzione ragionevole e condivisa tra le parti. Sgb resterà sempre vigile e attento”.
“Il problema delle idoneità con limitazioni o delle inidoneità per i lavoratori che si occupano dell’assistenza alla persona – si legge ancora nella nota – rimane diffuso e va affrontato con grande attenzione alla prevenzione e individuando soluzioni, anche a livello organizzativo, che consentano ai lavoratori di mantenere il lavoro e anche la Salute”.
Il decreto n. 1697 del 9 febbraio 2018 della Direzione generale Welfare della Regione Lombardia, che indica una periodicità anche di 6 anni per le visite del medico competente, non aiuterà certo a tenere sotto controllo il fenomeno”, osserva il sindacato che promette: “Sosterremo i lavoratori e i loro rappresentanti per la sicurezza, per evitare che altri lavoratori debbano subire lo stesso trattamento”.