Sono stati presentati oggi a Pescara i primi quattro interventi per un importo di 15 milioni di euro, previsti nel piano (di 39 progetti) programmato per ridurre il dissesto idrogeologico nell’area del sisma 2016/2017. Sono interventi pianificati, in particolare, per i dissesti dell’Abruzzo che costituiscono pericolo nei centri abitati.
I Comuni beneficiari sono Campli (località Castelnuovo, 5.950.000 euro), Civitella del Tronto (località Ponzano, 3.500.000 euro), Atri (località Casoli, 4.550.000 euro) e Cortino (località Padula, 1.000.000 euro).
Al piano degli interventi, già approvato dalla Regione Abruzzo per un importo complessivo di 63 milioni di euro, sono stati aggiunti anche altri tre progetti, già finanziati con il secondo piano stralcio (ordinanza n. 56 del 10 maggio 2018): Comune di Pietracamela (170.512,87 euro), Comune di Castelli (1.851.460,80 euro) e il Comune di Farindola (411.700 euro).
“Abbiamo ottenuto fondi importanti per mettere in sicurezza il suolo colpito dal dissesto idrogeologico, con particolare riferimento alle aree penalizzate dal sisma e dal maltempo – ha detto il presidente della giunta regionale dell’Abruzzo Luciano D’Alfonso -. Voglio sottolineare come, in questo terremoto, non solo vengono ricostruite le case e le strutture produttive danneggiate – osserva ancora D’Alfonso – ma viene affrontato il problema del risanamento idrogeologico e degli spazi di vita collettiva che hanno interessato le aree colpite dal sisma. Gli interventi programmati – conclude – serviranno a mettere in sicurezza i dissesti che minacciano i centri abitati”.
Il consigliere regionale delegato alla cultura, Luciano Monticelli, intervenuto alla presentazione, ha detto che “la Regione Abruzzo è impegnata a programmare interventi straordinari a favore del Comune di Atri, interventi che sono finalizzati a ridurre il dissesto idrogeologico, come nel caso della frana attiva nella frazione di Casoli, oppure per il recupero del Duomo”. Alla presentazione ha partecipato anche il direttore dell’ufficio speciale per la ricostruzione Marcello D’Alberto.