Dal 18 al 20 maggio l’Incrociatore Portaeromobili Giuseppe Garibaldi della Marina Militare sosterà nel porto di Messina, al termine della sua partecipazione all’esercitazione Mare Aperto, svoltasi per dieci giorni nel Mediterraneo Centrale, insieme alle componenti delle altre forze nazionali e Nato, con lo scopo di favorire il processo di integrazione necessario per assicurare la difesa degli interessi nazionali.
In uno scenario di crisi internazionale, nave Garibaldi, ha messo in campo la sua peculiare versatilità d’impiego, che negli anni è stata fondamentale in tutte le principali missioni internazionali che hanno visto impegnata la Marina Militare.
Durante l’addestramento, iniziato lo scorso 7 maggio e svoltosi nella maniera più realistica possibile, l’unità ha supportato in particolare le attività aeree e anfibie.
Con i suoi 180 metri di lunghezza e un equipaggio di circa 600 militari, tra uomini e donne, nave Garibaldi è stata concepita per assolvere funzioni di comando e controllo di formazioni navali complesse, e può dispiegare in teatro operativo una consistente componente aerea imbarcata, per lo svolgimento dei fondamentali compiti istituzionali assegnati alla Forza Armata.
L’unità, a quasi 35 anni dal varo (4 giugno 1983), può imbarcare gli aeromobili dell’Aviazione Navale, tra cui i velivoli a decollo corto e atterraggio verticale AV-8B II Plus, gli elicotteri leggeri SH-212 e gli elicotteri medio-pesanti delle linee SH-90 o SH-101.
In seno alle attività di proiezione di capacità sul mare e dal mare, nave Garibaldi opera anche nel ruolo di Landing Helicopter Assault (LHA), ossia quale unità su cui sono imbarcati gli elicotteri adibiti al trasporto di truppe e materiali da impiegare nelle operazioni anfibie.
Durante la sosta nella città di Messina la nave sarà aperta per le visite a bordo a favore della popolazione nelle seguenti modalità:
- Sabato 19 maggio dalle 15:00 alle 18:00;
- Domenica 20 maggio dalle 09:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00