Ansia, palpitazioni, insonnia, tachicardia. Parte il conto alla rovescia per l’esame di maturità 2018, e fra i ragazzi sale la paura di non essere all’altezza della prova. Lo studio intenso può portare ad accumulare stress e, alla vigilia degli scritti e dell’orale, è possibile incappare in vere e proprie crisi d’ansia, con conseguenti vuoti di memoria, incubi notturni e disturbi fisici ed emotivi. Come fare allora per affrontare il rush finale liberi da ansie e timori?
“Ognuno di noi gestisce gli esami in modo diverso, ma per qualcuno l’ansia è talmente forte da diventare opprimente“, spiega la psicoterapeuta Paola Vinciguerra, direttore scientifico di Bioequilibrium e presidente di Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico, annunciando un’iniziativa ad hoc.
“Poiché è proprio questo il periodo in cui si avvicina l’esame di maturità e ha inizio la sessione estiva per gli universitari – sottolinea – Bioequilibrium ha pensato di lanciare un’iniziativa gratuita per evitare il panico da esame: non ricordare nulla di quanto studiato, sentire il battito cardiaco aumentare a dismisura o mancare l’aria, sono sensazioni tipiche di chi sta per affrontare una prova importante”.
Gli esperti del centro nato per aiutare le persone ad abbassare i propri livelli di stress propone, per il 31 maggio, un corso di 2 ore per vincere l’ansia da prestazione. L’appuntamento, aperto a maturandi e chiunque si trovi in questo periodo a dover sostenere un esame, è gratuito. A una breve parte teorica, in cui verrà spiegata cos’è l’ansia e cosa succede nel nostro cervello quando sale l’adrenalina, seguirà una parte pratica, in cui verranno svolti degli esercizi di respirazione e di rilassamento.
A conclusione del corso verranno fornite delle risorse che trovano il loro fondamento nel metodo ‘Emdr’. “L’ansia e’ una risposta compiuta dal nostro organismo in vista di un evento futuro valutato soggettivamente come minaccioso- prosegue l’esperta- Tale percezione di minaccia e’ accompagnata molto spesso da sintomi cognitivi, fisici, emotivi e comportamentali. Possiamo avere agitazione, tremori, tachicardie, nausea, vertigini come segni diretti di un’ansia che cresce in maniera direttamente proporzionale alla vicinanza, alla difficolta’ e all’importanza attribuita all’evento. Pensieri di tipo catastrofico, come ‘Non passero’ la prova’, ‘Faro’ una pessima figura’, ‘Mi considereranno un fallito'”.
“A tutto pero’ c’e’ un rimedio- conclude l’esperta- Grazie a esercizi di respirazione profonda da ripetere nel corso della giornata, ed evitando magari di pensare continuamente a scenari catastrofici e’ possibile gestire l’ansia e arrivare all’esame in equilibrio”. Per informazioni e prenotazioni al corso, che si terra’ a Roma, scrivere a info@bioequilibrium.it o chiamare il numero 06.64824008 dal martedi’ al venerdi’ dalle 10 alle 18.