Due alpinisti hanno perso la vita nel fine settimana nel tentativo di scalare il Monte Everest, la vetta più alta del mondo in Nepal: lo hanno reso noto oggi le autorità nepalesi. Uno dei due è il giapponese Nobukazu Kuriki, 35 anni, trovato senza vita dagli sherpa al Campo 2 a 7400 metri: era al suo ottavo tentativo di scalare l’Everest, sul quale nel 2012 era rimasto bloccato due giorni in una buca scavata nella neve a 8230 metri, con una temperatura di -20° C. A causa del congelamento, gli furono amputate nove dita, ma questo non gli aveva impedito di provare di nuovo la salita, tentato in passato anche la difficilissima Cresta Ovest. Il corpo di Kuriki è stato trovato all’interno della sua tenda, morto probabilmente nel sonno.