L’obesità sta assumendo le forme di un’epidemia globale che contribuisce a circa 2,8 milioni di morti all’anno nel mondo. La carenza di vitamina D, invece, è tipicamente associata ad una compromissione della salute ossea ma ultimamente è stata collegata anche a rischi maggiori di infezioni acute del tratto respiratorio, malattie autoimmuni e cardiovascolari. Livelli bassi di vitamina D potrebbero, quindi, avere un’ampia gamma di effetti avversi non rilevati.
Ora, secondo i dati presentati al meeting annuale dell’European Society of Endocrinolgy, livelli più alti di grasso addominale sono associati a livelli più bassi di vitamina D nelle persone che soffrono di obesità.
Secondo i ricercatori, la relazione suggerisce che “le persone con un girovita più ampio sono esposte ad un rischio maggiore di sviluppare una carenza di vitamina D e dovrebbero controllarne i livelli” per evitare qualunque effetto dannoso possibile per la salute.
I ricercatori ora intendono analizzare cosa può essere alla base di questa associazione: non è ancora chiaro se sia la mancanza di vitamina D a predisporre le persone ad accumulare grasso o se un aumento dei livelli di grasso diminuisca i livelli di vitamina D. Questo studio, in ogni caso, indica un ruolo più importante per il grasso addominale nella relazione e il luogo in cui concentrare gli studi futuri.