Estate 2018, le Previsioni Meteo di MeteoWeb: caldo record al Nord, rischio di violentissimi temporali e danni al Sud

MeteoWeb

Previsioni Meteo Estate 2018 – Dalle consuete indagini su parametri teleconnettivi che gli esperti di MeteoWeb conducono periodicamente, al fine di cercare di cogliere le linee guida stagionali, emergono dati abbastanza sconvolgenti, in riferimento alla prossima estate 2018.

I parametri generali vagliati ci inducono a ipotizzare una costante presenza di figure bariche anticicloniche sui comparti centro-occidentali del continente, mentre azioni più marginali delle stesse figure di alta riguarderebbero il Mediterraneo centro orientale, parte del Sudest Europa e gli estremi settori settentrionali.

Le alte pressioni subtropicali, potrebbe avere in prevalenza una componente africana, quindi aria molto calda in risalita dal Marocco, Algeria verso Spagna e Centro Europa, con possibili massimi pressori soventemente stazionari tra Francia, Nord Italia e Germania e ondate di caldo anche di eccezionale portata. Puntate anticicloniche ricorrenti, associate a molto caldo, potrebbero orientarsi anche verso il Nordest Europa.

Una moderata circolazione di ritorno, di tipo continentale e più fresca, lungo i margini orientali delle alte pressioni, potrebbe riguardare più frequentemente, invece, i settori mediterranei centro-orientali e quelli intorno all’Egeo, con temperature più nella norma, su queste aree, e con accesi contrasti termici, quindi anche con fenomeni temporaleschi ricorrenti e forti.

L’Italia si troverebbe con la sua parte più a Nord, direttamente e frequentemente coinvolta in flussi di calore provenienti dal territorio marocchino-algerino e in risalita attraverso la Spagna, Baleari, Sud Francia.

L’estate 2018, potrebbe mostrarsi particolarmente rovente per le nostre regioni settentrionali e anche in parte centrali, specie per Toscana, localmente Umbria, con temperature massime spesso sui 37/38° e puntate verso i 43°. Andrebbero computate certamente delle fasi di alleggerimento, con flessione dei massimi pressori e transito di deboli flussi più instabili in quota, responsabili di qualche fase temporalesca specie a ridosso dei rilievi.

Tuttavia, l’azione prevalente potrebbe essere anticiclonica e anche molto calda, data una possibile predominanza di eventuali curvature del getto subpolare in pieno Atlantico e, quindi, con puntate subtropicali di risulta verso le aree occidentali e centrali del continente, quelle settentrionali italiane comprese. Insomma, eventuali rotture anticicloniche si configurerebbero assolutamente temporanee, fugaci e, per di più, anche con connotati convettivi esasperati, quindi con possibili fenomeni violenti e dannosi, in un contesto di siccità e clima rovente.

Caldo senz’altro anche sul resto del Centro, ma meno intenso e con maggiore ricambio di circolazione, per soventi infiltrazioni fresche da Nordest o Est.

Ancor meno protette da alte pressioni persistenti, le regioni meridionali. Certamente fasi di stabilità e caldo non mancherebbero anche su questi settori, ma le infiltrazioni di aria fresca da Est potrebbero essere ricorrenti e forse anche prevalenti, sicchè l’andamento medio delle temperature potrebbe configurarsi nella norma se non, per qualche fase, anche leggermente sotto.

Particolare attenzione riteniamo andrebbe posta all’instabilità convettiva per gran parte delle regioni centro-meridionali.  Dal quadro barico generale, emerge un elevato rischio che su questi settori, specie sulle aree appenniniche, potrebbero concretizzarsi con frequenza eventi temporaleschi importanti, spesso a carattere violento o alluvionale. Potrebbe essere una brutta stagione per le nostre regioni appenniniche centro meridionali, con poca continuità estiva, rovesci e temporali frequenti e anche con possibili danni.

Ci riserviamo naturalmente di apportare aggiornamenti a questa evoluzione, frutto di prime indagini e quindi suscettibili anche di cambiamenti.

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