Un premio per Keep Clean and Run e Roberto Cavallo: l’eco-atleta albese si è aggiudicato il Road to green Award, prestigioso premio riservato alle iniziative che nell’ultimo anno si sono distinte in ambito sociale e ambientale. Il premio è stato consegnato a Cavallo durante il Forum internazionale “La città del futuro”, organizzato dall’Associazione Road to Green 2020 e dedicato allo sviluppo sostenibile delle città per la promozione della sostenibilità ambientale, che si è svolto a Roma lunedì 21 maggio.
La motivazione del premio assegnato a Cavallo è semplice, quanto significativa: “per aver coinvolto istituzioni e cittadini nella raccolta di rifiuti abbandonati nell’ambiente con la sua iniziativa “Keep Clean and Run”. Un riconoscimento all’impegno dell’eco-atleta albese, agli organizzatori e agli sponsor che hanno creduto in questa iniziativa.
La corsa, promossa da AICA – Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è nata infatti con l’intento di sensibilizzare la popolazione e i media sul fenomeno del littering, ponendo l’attenzione sull’origine di tali rifiuti. La scelta di incentrare l’evento sportivo negli eco-sistemi montano e marino, infatti, nasce dalla consapevolezza che oltre il 70% dell’inquinamento dei mari ha origine nell’entroterra. Un risultato che, anche nell’ultima edizione che si è conclusa a Chioggia poche settimane fa, ha pienamente centrato l’obiettivo, con migliaia di persone presenti a tutte le tappe e alle azioni di pulizia, e numerosi servizi e articoli redatti dalla stampa locale e nazionale, con il fiore all’occhiello del servizio del TG1 andato in onda domenica 15 maggio.
Al termine della premiazione, Roberto Cavallo ha dichiarato: “Ricevere il Road to green Award per il Keep Clean and Run è motivo per me di grande orgoglio. Quando nel 2015 abbiamo intrapreso questa avventura, il grande obiettivo era quello di accendere i riflettori sul fenomeno del littering e dell’abbandono dei rifiuti, per stimolare l’opinione pubblica e i media ad una riflessione più approfondita sul fenomeno. Ogni rifiuto a terra è troppo: se continuiamo così nel 2050 ci sarà più plastica che pesci nei nostri oceani, come dimostra una recente indagine di alcuni ricercatori statunitensi, che ha riscontrato tracce di plastica nell’83% di acque analizzate a conferma di come sia ormai entrata nella catena alimentare. Quindi sono felice di aver contribuito, anche con l’ultima edizione da poco conclusa e che si è svolta in bici da Bari a Chioggia, all’apertura di un dibattito. Questo premio contribuisce a dare il giusto merito, più che a me, a tutti i protagonisti di un’iniziativa che ha riscosso una grande partecipazione, dai cittadini, ai Comuni, dagli sponsor e partner che ci hanno accompagnato fino alle istituzioni che hanno patrocinato e ai media, nazionali e locali, che hanno contribuito alla diffusione del messaggio”.