Nel 2019 inizieranno i primi test in orbita per sviluppare le tecnologie necessarie per fabbricare prodotti in assenza di gravità, a bordo di piccoli satelliti comandati da Terra: le prime fabbriche “extraterrestri” si preparano a diventare realtà e l’Italia è in prima fila con l’Agenzia Spaziale Italiana, spiega il presidente Roberto Battiston in occasione del convegno “Mars to Earth 2018“.
“Dai farmaci alle fibre ottiche, sono molti i prodotti che potrebbero avere una marcia in piu’ se fabbricati nello spazio, perche’ l’assenza di gravita’ cambia il modo in cui le molecole si assemblano. Per questo puntiamo come agenzia spaziale allo ‘space manufacturing’ entro i primi anni Venti. Se fino a poco tempo fa le fabbriche nello spazio potevano sembrare fantascienza, ora stiamo gia’ partendo con i primi test. Nel 2019, con il lancio del nanosatellite Dido della compagnia israeliana Space Pharma, daremo l’opportunita’ a ricercatori italiani e israeliani di condurre le loro ricerche in campo biologico e farmaceutico in orbita, per imparare a usare le nuove tecnologie necessarie in assenza di gravita’. Seguira’ poi una seconda fase sperimentale con Space Rider, lo shuttle europeo che rimarra’ per mesi in orbita per poi tornare sulla Terra riportando il materiale sviluppato a bordo,” ha spiegato il Presidente dell’ASI.