Johnson & Johnson perde una nuova causa legale relativa al consumo di talco: dovrà pagare 21,7 milioni di dollari di danni a una donna di 68 anni affetta da mesotelioma, insorto – secondo le accuse accolte da una giuria della California – a seguito dell’esposizione alla polvere per bambini, che utilizzava sui suoi figli e per giocare a bowling, come riporta la stampa americana. La giuria ha condannato J&J e altre compagnie con un verdetto da quasi 26 milioni di dollari.
A portare avanti la causa una coppia, Joanne e Gary Anderson. Secondo gli esperti intervenuti nel procedimento, la donna avrebbe utilizzato il talco oltre 10.000 volte. J&J ha dichiarato che continuerà a battersi in tribunale, e che presenterà appello.
Si tratta della seconda giuria in meno di 2 mesi a concludere che J&J avrebbe venduto il suo iconico prodotto pur sapendo che conteneva tracce di amianto e rappresentava un rischio di cancro per gli utilizzatori. Ad aprile, nel New Jersey, la società è stata condannata a pagare 117 milioni di dollari a un banchiere che sosteneva che il suo cancro fosse appunto legato all’uso del talco.