Salerno, ultraleggero scomparso sabato: ritrovati resti 

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Ritrovati i resti dell’Ultraleggero scomparso nei cieli del Cilento scomparso con due persone a bordo, un uomo e una donna, nel pomeriggio di sabato 12 maggio 2018: sono stati individuati al largo dello specchio d’acqua compreso tra Ascea e Pioppi da un elicottero dei vigili del fuoco. A bordo vi sarebbero i cadaveri dei due passeggeri, il pilota messinese Giuseppe De Maggio, di 56 anni, e Rossella Gimignano, di 53.

In particolare i Vigili del Fuoco del nucleo elicotteri di Salerno hanno avvistato in mare, circa 10 miglia al largo della costa sud salernitana, tra Pisciotta e Palinuro, alcuni relitti che potrebbero verosimilmente appartenere all’ultraleggero anfibio Icp “Savannah”.

Si tratta di uno dei galleggianti dell’ultraleggero che, in base alle prime ricostruzioni, potrebbe aver tentato un ammaraggio, forse per un problema tecnico, mentre era in rotta tra Castiglione del Lago, sul Trasimeno e Nicotera, in Calabria dove era previsto uno scalo tecnico prima di continuare verso Calatabiano, in provincia di Catania.

Secondo gli esperti, per sradicare i galleggianti dalla cellula del piccolo velivolo, l’impatto con l’acqua dev’essere stato violentissimo. Nella zona, in effetti, c’era molto vento e mare grosso. Poco prima che se ne perdessero le tracce, gli occupanti del velivolo avevano inviato via Whatsapp ad alcuni amici delle foto delle isole di Capri e Procida appena sorvolate. Le ricerche coordinate dal capitano dei carabinieri Mennato Malgieri continuano con l’impiego di elicotteri, aerei e imbarcazioni dei carabinieri, dei Vigili del fuoco, dell’Aeronautica Militare e della Guardia Costiera.

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