Le recenti eruzioni lungo la zona di faglia orientale del vulcano Kilauea stanno distruggendo parti del distretto di Puna, nell’angolo sudorientale della Grande Isola delle Hawaii. Ma stanno dando origine anche ad un fenomeno geologico sbalorditivo, l’ultimo venuto alla luce da quando sono cominciate le eruzioni il 3 maggio scorso: si tratta di sottili filamenti di vetro vulcanico, conosciuti anche come “capelli di Pele”.
Secondo la tradizione hawaiana, Pele è la dea dei vulcani e del fuoco, tra le altre cose, e quasi tutte le attività eruttive alle Hawaii vengono ricondotte alla sua persona. Quello dei capelli di Pele è, senza dubbio, un fenomeno che lascia perplessi poiché dall’aspetto sembrano davvero fili di capelli biondi. Nonostante il fascino che esercitano, le autorità avvisano sulla pericolosità del fenomeno e invitano il pubblico a non avvicinarsi.
I capelli di Pele, infatti, sono prodotti dalla lava che, esplodendo e creando le conseguenti fontane che emergono dalle fessure nel suolo (in questo caso nella suddivisione di Leilani Estates), produce lo stiramento e il conseguente rapido raffreddamento e solidificazione del vetro basaltico fuso. È così che si originano questi sottili filamenti, considerati dalla tradizione i capelli della dea che abita i crateri dei vulcani delle Hawaii.
Le autorità affermano che il vento sta trasportando il vetro vulcanico a ovest delle fessure. Nella notte, alcuni residenti hanno riportato di aver visto capelli di Pele cadere nella località di Pahoa. Il Servizio Meteorologico Nazionale afferma che i capelli di Pele, che sono abrasivi, possono causare irritazione della pelle e degli occhi, in maniera simile a quanto fa la cenere vulcanica.
Questo è l’ultimo pericolo creato dalle eruzioni del vulcano Kilauea, a cui si sommano gli alti livelli di diossido di zolfo, gas pericoloso per la salute, in prossimità delle fessure, i flussi di lava che stanno distruggendo strutture e paesaggio e le eruzioni esplosive in cima al vulcano che stanno creando pennacchi di cenere, che sta ricadendo da tempo sulle comunità vicine.
