Continuano senza interruzioni le eruzioni del vulcano Kilauea nel distretto di Puna, dove migliaia di persone sono state costrette a lasciare le loro case da quasi due settimane. E, purtroppo, la speranza di una rapida riduzione dell’attività vulcanica è poca.
Solo negli ultimi 4 giorni, si sono aperte 6 nuove fratture nel terreno, che emettono lava fino a diverse decine di metri di altezza. Le fratture totali sono 21, con le ultime due che si sono formate nella suddivisione di Lanipuna Gardens. La frattura numero 6, invece, si è riattivata durante la notte, mentre la numero 17 continua a produrre un flusso di lava che si sta facendo strada lentamente verso l’oceano e ha già percorso oltre 3 km.
Il magma continua a rifornire la zona di faglia orientale, così come continua l’elevata attività sismica. Mentre le eruzioni più recenti non stanno minacciando alcuna casa o strada, stanno creando un certo spettacolo, con i forti boom che possono essere uditi anche a grande distanza.
Le ultime eruzioni stanno avvenendo nel momento in cui le paure di un’eruzione esplosiva stanno diventando sempre più grandi. Le eruzioni di cenere dalla vetta del vulcano hanno aumentato la loro intensità. La cenere si alza in maniera quasi continua dal cratere, creando colonne dense e scure che raggiungono quasi i 4 km di altezza sopra il livello del mare e rilasciano cenere fino a 30 km di distanza. In qualsiasi momento, l’attività potrebbe diventare più esplosiva, aumentando l’intensità della produzione di cenere e dando origini a proiettili balistici vicino al cratere.
I geologi rassicurano che la serie di eruzioni esplosive, temuta per il momento in cui il lago di lava raggiungerà il livello delle acque sotterranee, non è ancora avvenuta. Piuttosto, credono che siano frane nel cratere ed esplosioni di gas a dare origine alle grandi nubi di cenere, anche se non esiste un modo per confermarlo.
I geologi hanno emanato un’allerta rossa per piloti e controllori del traffico aereo, poiché la cenere potrebbe disturbare i voli. I venti hanno trasportato la cenere verso una serie di città, creando i primi problemi di salute tra le popolazioni, come mal di testa, mal di gola e occhi irritati. Sicuramente più grave è la situazione delle persone affette da asma, le cui condizioni peggiorano in maniera significativa.
Nel frattempo, si sono diffuse le voci di un imminente “mega tsunami” che influenzerebbe diverse isole come conseguenza dell’attività del vulcano Kilauea sulla Grande Isola. “L’Hawaii Civil Defense Agency ha ricevuto molte domande dai media e dal pubblico sul rischio di uno tsunami che colpirebbe altre contee. È un messaggio falso”, ha dichiarato l’agenzia stessa. I geologi dell’Osservatorio Vulcanologico delle Hawaii affermano che non ci sono prove che suggeriscano l’imminenza di un terremoto violento e che “un evento di questo tipo è estremamente improbabile”.