Le donne che lottano ogni giorno per il clima si riuniranno il 16 e il 17 Maggio ad Ottawa. Nell’ambito dell’attività del G7, la ministra canadese dell’Ambiente e dei Cambiamenti climatici, Catherine McKenna, ha organizzato il “Climate Leaders’ Summit: Women Kicking It on Climate”, un incontro internazionale con tutte le leader che si stanno impegnando per combattere gli effetti del riscaldamento globale. Per l’Italia sono state invitate, su indicazione del ministro dell’Ambiente italiano, Gianluca Galletti, la Presidente del WWF Donatella Bianchi e la Presidente di Marevivo Rosalba Giugni.
“È un grande onore per me – dichiara Rosalba Giugni – far parte di questo importante consesso e portare il mare all’attenzione di un summit tutto al femminile. Le donne, infatti, visto il loro ruolo centrale nei processi educativi possono fare la differenza”.
“Sono felice di poter rappresentare l’Italia in un summit così importante e mi piacerebbe che da Ottawa partisse un forte invito da parte delle donne ad agire sul clima – dichiara la presidente del WWF Italia Donatella Bianchi –. Dobbiamo costruire una rete che riunisca le donne di diversi settori della società civile, delle professioni e delle istituzioni, dalle donne imprenditrici a quelle avvocato, dalle madri alle studentesse”.
Le donne, avendo più forte l’istinto di conservazione della specie, si battono per ottenere politiche ambiziose e lavorano duramente per coinvolgere tutti gli stakeholder e trovare soluzioni concrete. Questa la premessa che ha spinto la ministra McKenna ad ospitare questa conferenza ad Ottawa che anticipa il vertice del G7 che si svolgerà l’8 e il 9 giugno sempre in Canada, a La Malbaie, in Québec. Questo summit riunirà leader dei Paesi del G7; della comunità internazionale; del settore pubblico, privato, accademico e della società civile, per sviluppare soluzioni che contribuiscano all’uguaglianza di genere, all’empowerment e a sottolineare l’importanza e la necessaria attuazione degli impegni dell’Accordo di Parigi.
Durante l’incontro si parlerà di ambiente ed economia, di come coinvolgere il settore privato per uno sviluppo sostenibile; della transizione verso l’energia pulita; della capacità di adattamento ai cambiamenti climatici soprattutto per le donne che vivono nelle aree più a rischio; del ruolo dei Governi alla lotta al global warming e del legame tra oceano e clima.
“Non c’è altro tempo da perdere. I governi devono dimostrare di fare sul serio attuando l’accordo di Parigi con obiettivi di riduzione delle emissioni in grado di raggiungere l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a +1,5° C e sostenere l’economia decarbonizzata”, continua Donatella Bianchi che aggiunge: “Così come le donne sono centrali nella gestione delle emergenze causate dai cambiamenti climatici allo stesso modo possono e devono avere un ruolo determinante per avviare i processi di cambiamento necessari al contenimento delle emissioni. La voce del mondo femminile può fare la differenza affinché questo tema sia centrale nel prossimo summit Ambiente del G7, nonostante una fase internazionale tutt’altro che incoraggiante e rispettosa degli impegni assunti alla Cop21”.
“Pregiudicare il funzionamento degli Oceani significa vanificare il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni. Al summit chiederò con forza che i Governi e le organizzazioni internazionali mettano il mare al centro di azioni concrete e urgenti, assicurando risorse umane ed economiche per il mantenimento della buona salute dei Mari. Garantiamo la vita al mare per salvare il Pianeta”, spiega Rosalba Giugni che conclude: “È questa la proposta che mi impegnerò a far inserire nel documento finale dell’incontro. Per lottare contro il riscaldamento globale dobbiamo partire proprio dal nostro Polmone blu che gioca un ruolo da protagonista nei cambiamenti climatici producendo più del 50% dell’ossigeno e assorbendo un terzo della CO2 , solo se è in buona salute e l’equilibrio tra animali e vegetali sia mantenuto”.