Un asteroide è esploso sulla Russia: il “sasso spaziale” viaggiava alla velocità di 51.800 km/h, aveva un diametro di 4 metri e ha prodotto una “palla di fuoco” (bolide) osservata nei cieli di alcune città a sudest di Mosca. L’esplosione è avvenuta il 21 giugno ad un’altezza di circa 27 km e gli avvistamenti si sono concentrati principalmente a Voronzeh, Lipetsk, Kursk e Orel. In alcuni casi i testimoni hanno anche riferito di avere sentito un boato.
L’oggetto non è stato rilevato dai sistemi di allerta della NASA: è stato “catturato” per primo invece dai sensori progettati per registrare esplosioni nucleari. E’ stata la stessa Agenzia spaziale statunitense la settimana scorsa a rendere nota una vulnerabilità dei sistemi di rilevamento, che impedisce la rilevazione di oggetti in avvicinamento all’area della Terra illuminata dal Sole, finché non è troppo tardi.
L’impatto, verificatosi alle 04:16 ora locale, non ha causato alcun danno, né a cose né a persone.
Secondo il centro Cneos della NASA, che calcola le orbite di asteroidi e comete vicini alla Terra, l’esplosione dell’oggetto ha rilasciato un’energia di circa 3 chilotoni: molto inferiore rispetto a quella rilasciata, ad esempio, dal ben noto meteorite di Chelyabinsk (diametro di 20 metri), che esplose 5 anni fa nei cieli dell’omonima città russa rilasciando un’energia di 440 chilotoni.
Gli asteroidi di questo genere appartengono ai corpi celesti vicini alla Terra frutto di collisione fra gli asteroidi della fascia principale tra Marte e Giove.