Cefalee, nasce l’era del trattamento elettronico sintomatico

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Il congresso ANIRCEF di Milano si chiude oggi con una buona notizia per i pazienti italiani: in attesa dei nuovi farmaci anti-CGRP

che le solite pastoie burocratiche renderanno disponibii nel nostro Paese non prima della fin dell’anno, il primo studio con il microstimolatore Cefaly su pazienti cronici per trattare le singole crisi, cioè in maniera sintomatica, come quando si prende un’aspirina perchè è arrivato l’attacco, si è dimostrato efficace in quasi metà dei pazienti (44%) si tratta di uno studio italiano condotto dal gruppo del presidente ANIRCEF Fabio Frediani del San Carlo di Milano.

Finora usato come una sorta di profilassi elettronica, il device Cefaly, che sembra un “diadema indiano” da applicare sulla fronte con una piccola ventosa, ha dimostrato che una singola microstimolazione toglie il mal di testa nel giro di un’ora, mantenendo l’effetto per tutto il giorno e, se occorre, la microscarica, impercetibile al paziente, si può ripetere ancora ovviamente senza approfittarne e non c’è alcun effetto collaterale.

Nasce dunque l’era del trattamento elettronico sintomatico, cioè usato solo al bisogno, come un’aspirina: se arriva il mal di testa basta un impulso e il dolore se ne va.

E questa volta il trattamento è disponibile prima in italia che in USA.

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