Organizzato dall’ASP di Catanzaro, sabato 23 giugno, nel T-Hotel Lamezia Terme, si svolgerà un Focus scientifico sull’Epatite C.
L’evento si aprirà alle ore 8:45 con i saluti delle autorità: dott. Giuseppe Perri Direttore generale dell’ASP, dott. Antonio Gallucci direttore P.O.U., dott. Giuseppe De Vito direttore dipartimento di Prevenzione. I lavori, articolati in tre sessioni, saranno poi introdotti dalla presentazione del dott. Antonio Lorenzo Surace responsabile del Centro Medicina del Viaggiatore e delle Migrazioni del presìdio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme.
La malattia epatica da Virus C ha per diversi anni costituito un serio problema per i sanitari che hanno dovuto confrontarsi con questa patologia spesso causa di decessi.
L’epatite C infatti presenta, nella sua storia naturale, la progressione verso la cirrosi epatica e in alcuni casi predispone all’insorgenza dell’epatocarcinoma, entrambi responsabili di decessi o per i più fortunati di ricorso al trapianto di fegato.
Oggi, grazie alla scoperta di farmaci innovativi, è possibile guarire definitivamente dalla malattia e consentire l’eradicazione completa dell’infezione da virus C.
L’ASP di Catanzaro da diversi anni ha investito tanto nei confronti delle malattie epatiche, innanzitutto attraverso l’istituzione di una struttura dedicata alla prevenzione e cura delle malattie del fegato e attraverso un adeguato investimento tecnologico. Infatti la struttura di Epatologia è dotata di metodiche strumentali all’avanguardia quali il Fibroscan e la Sheare wave in grado di valutare la fibrosi dell’organo senza dover ricorrere alla biopsia epatica, metodica invasiva e costosa.
L’investimento tecnologico portato avanti dall’ASP di Catanzaro ha fatto sì che l’Ambulatorio di Epatologia rappresenti un punto di riferimento per tutta la Regione in quanto unica struttura a possedere le suddette metodiche.
L’incontro di Sabato, grazie alla presenza di illustri relatori provenienti da Centri di riferimento nazionale e opinions leaders a livello internazionale, ha come obiettivo quello di partecipare a tutta la classe medica regionale ed in particolare agli esperti della materia le novità sia in tema di terapia che in tema di strategie mirate all’eradicazione del Virus C.
Infatti il programma dell’evento, oltre alla trattazione della storia naturale dell’epatite C e degli aspetti clinici e terapeutici della malattia, prevede relazioni specifiche sugli aspetti sistemici della malattia e sull’influenza della stessa nei confronti del trapianto di fegato che rappresenta per tanti pazienti affetti da Epatite C l’ancora di salvezza.
In merito alla problematica del trapianto di fegato, l’evento prevede la partecipazione dell’Associazione ATEC Luigi Ionà Onlus che da oltre 10 anni, grazie alla volontà del suo fondatore, contribuisce a diffondere la cultura della donazione degli organi senza i quali diventa difficile poter salvare tante vite umane.