Vulcano Kilauea, situazione stabile nella sua criticità: diverse fessure attive, lava oltre 50 metri di altezza, forti terremoti [FOTO e VIDEO]

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MeteoWeb

Da quando la lava del vulcano Kilauea è emersa in superficie, ha invaso quasi 2.400 ettari di terra, circa 24 km². La qualità dell’aria rimane un grosso problema a causa della presenza di gas e cenere. Il Servizio Geologico statunitense (USGS) riporta che le eruzioni lungo la zona di faglia orientale rimangono stabili nella suddivisione di Leilani Estates con pochi cambiamenti rispetto agli ultimi giorni.

La lava dalla fessura numero 8 supera i 50 metri di altezza del cono formatosi intorno ad essa dall’accumulo di frammenti di lava raffreddati. Questa lava scorre liberamente in diverse cascate in un flusso ormai ben stabilito verso l’oceano. Uscendo dal cono della fessura numero 8, viaggia ad una velocità di 24 km/h.

Anche le fessure 16 e 18 continuano ad emettere lava, mentre sono stati osservati moderati spruzzi di lava anche dalle fessure numero 6 e 15.

Residenti e turisti non smettono di scattare foto ravvicinate delle eruzioni in corso. Nonostante le barricate della polizia, le pericolose emissioni di gas e le condizioni di scarsa sicurezza, le persone continuano ad entrare illegalmente negli spazi isolati dalle autorità della Grande Isola delle Hawaii per ammirare o scattare foto dei flussi di lava.

Negli ultimi 10 giorni, circa 12 persone sono state citate per essere entrate nelle zone colpite dalla lava, mentre sono circa 40 quelle arrestate per lo stesso motivo da quando sono cominciate le eruzioni. Il governatore David Ige ha aumentato le sanzioni per le persone avvistate nelle zone isolate: multe fino a 5.000 dollari e fino ad un anno di galera.

Intanto, forti terremoti ed esplosioni di vapore continuano a verificarsi su base giornaliera in cima al vulcano Kilauea, a distanza di circa 24 ore gli uni dagli altri, secondo un modello ormai ritenuto affidabile. L’ultimo terremoto a colpire la cima si è verificato intorno alle 6:25 del mattino (ora locale) di ieri, 17 giugno, ed ha avuto magnitudo 5.3. Ieri è stato il sesto giorno di fila in cui l’area è stata colpita da un terremoto di magnitudo superiore a 5. Nessuno è stato forte abbastanza da innescare uno tsunami, ma tutti sono stati innescati dalle esplosioni del vulcano. Finché proseguiranno le esplosioni, i terremoti continueranno a far tremare la Grande Isola.

Da quando sono cominciate le eruzioni, si sono aperte 24 fessure nel suolo, diverse centinaia di case sono state distrutte e migliaia di residenti hanno dovuto evacuare la zona. Diverse aziende del settore del turismo, come ristoranti, hotel e parchi nazionali, hanno dovuto chiudere o ridurre le ore di lavoro dei dipendenti a causa di un significativo calo dei visitatori della Grande Isola.

Tutto è cominciato il 17 aprile, quando gli esperti dell’USGS hanno osservato un aumento della pressione del sistema di magma sotto il cratere Puu Oo, che ha fatto salire il fondo del cratere stesso. Pochi giorni dopo, il 26, il lago di lava ha superato il bordo del cratere Halemaumau in cima al vulcano. Il 30 aprile, il fondo di questo cratere è collassato, facendo abbassare il lago di lava.

Subito dopo, è stata rilevata una serie di terremoti che segnalavano l’intrusione del magma lungo la zona di faglia orientale. La prima fessura si è aperta a Leilani Estates il 3 maggio. Nei 3 giorni successivi, si sono aperte alte 10 fessure, che hanno stabilito il ritmo per un evento vulcanico, che dopo oltre un mese, non mostra ancora alcun segno di conclusione.

 

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