Estate alle porte e il mal di schiena che non dà tregua. Ebbene, secondo alcuni esperti trascorrere alcuni giorni al mare o in montagna può essere addirittura un toccasana per la salute della colonna, basta adottare alcuni accorgimenti. Quindi, che ci si trovi sotto l’ombrellone o in quota, sì alle passeggiate, in pianura o nell’acqua, e a esercizi di stretching di allungamento. No all’umidità, agli sport sulla sabbia e alle scalate su pareti rocciose.
“Mare e montagna vanno benissimo, ma per chi soffre di mal di schiena o vuole prevenirlo è necessario seguire alcune raccomandazioni”, spiega Pier Vittorio Nardi, presidente del Cismer, Associazione di chirurgia italiana spinale mini-invasiva e robotica e responsabile della Chirurgia vertebrale dell’ospedale Cristo Re di Roma.
“Il sole fa molto bene, irrobustisce le ossa – sottolinea – ma in particolare per gli anziani è deleteria l’umidità, quindi in luoghi estivi e balneari molto umidi l’invito è a coprirsi per evitare reumatismi o artrosi. Per il resto le passeggiate sono consigliate così come gli esercizi in acqua, alleata per chi soffre di mal di schiena“.
E allora ecco i 10 consigli dell’esperto per trascorrere le vacanze estive all’insegna del benessere, tenendo a bada dolori cervicali e lombari:
1) Evitare l’umidità: mare e montagna vanno bene entrambi purché siano climi secchi e non umidi. Il clima secco è l’ideale, per cui evitare i condizionatori d’aria e sbalzi termici eccessivi tra ambienti raffreddati e aria aperta.
2) Sì alle passeggiate in montagna: possibilmente in percorsi pianeggianti, con uno zaino leggero, che contenga ad esempio solo il cambio e una bottiglietta d’acqua. Attenzione anche alle scarpe che devono essere le più adatte e comode possibile.
3) No alle scalate: evitare discese e salite molto ripide, così come il sovraccarico dello zaino, perché possono provocare danni alla schiena. Di sicuro è sbagliato intraprendere scalate sulle rocce.
4) Sì al nuoto: l’acqua fa bene alla schiena, quindi il consiglio è nuotare molto, in particolare fare molto dorso, pochissimo stile libero e niente rana. Nuotare a stile rana manda infatti in iperlordosi la colonna e accentua le erniazioni.
5) No ai tuffi: niente salti in acqua dalle rocce. I tuffi sono dei microtraumi di colonna.
6) Sì alle camminate in acqua, ma niente bagnasciuga: Bene camminare in pineta o sulla pista ciclabile, ma anche in acqua se il terreno è piatto o uniforme. Evitare invece di passeggiare sul bagnasciuga in pendenza perché squilibra la colonna. Anche camminare sulla sabbia è molto faticoso e non rilassante per la schiena.
7) No alla corsa: la corsa sulla sabbia o sull’asfalto è da evitare. Preferire le passeggiate.
8) Stretching e bicycle: al mare o in piscina buoni risultati si ottengono facendo dello stretching di allungamento e un po’ di bicicletta, comunque movimenti isometrici, uniformi. Meglio ancora camminare nell’acqua alta che porta a sviluppare una controresistenza e a muoversi in modo ottimale. In ogni caso non caricare mai troppo gli addominali a secco ed evitare sovraccarichi di pesi, dal trasporto di borse frigo pesanti al piantare in spiaggia l’ombrellone.
9) Sdraiati, ma non troppo. E meglio il lettino, con un telo-cuscinetto di supporto per il lombare, per non avere la curva della sdraio. Non bisogna però passare molto tempo sdraiati, al massimo 30 minuti, poi muoversi e passeggiare. Evitare anche di stare anche troppo seduti.
10) No agli sport sulla sabbia: il beach volley, i racchettoni, il lancio del freesby sono banditi se si soffre di dolori alla schiena.