L’Europa sottolinea il ruolo chiave della FAO per raggiungere la sostenibilità del cibo e dell’agricoltura

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Il Consiglio dell’Unione Europea ha sottolineato oggi il ruolo chiave della FAO in quanto fonte di conoscenza in materia di agricoltura sostenibile, silvicoltura, pesca e acquacoltura, sicurezza alimentare e nutrizione. Ha poi adottato le conclusioni del Consiglio sulle priorità a medio termine della UE e dei paesi membri per la FAO.

Il Consiglio – composto dai ministri dell’agricoltura dei 28 paesi membri della UE e dalla Commissione Europea – ha sottolineato che “la FAO ha un ruolo sostanziale nel contesto dell’Agenda 2030 e dell’Accordo di Parigi“.

Ha poi specificato che i paesi membri della UE incoraggiano la FAO a “massimizzare il potenziale offerto dall’agricoltura sostenibile, dalla silvicoltura, dalla pesca e dall’acquacultura per creare sinergie tra l’agenda dei cambiamenti climatici e dello sviluppo“.

Il Consiglio ha invitato la FAO a continuare nel suo impegno per rafforzare la produzione sostenibile e a porre particolare attenzione all’agroecologia, all’agricoltura organica e alla sostenibilità della gestione dei suoli, delle foreste e della pesca.

Accogliamo con favore la riaffermazione del forte sostegno del Consiglio dell’Unione Europea alla FAO e continueremo a lavorare con impegno negli ambiti indicati” ha affermato il Direttore Generale della FAO José Graziano da Silva. “I nostri sistemi alimentari devono essere resi sostenibili, o un giorno non saranno in grado di sfamare il mondo“.

Il Consiglio ha notato che l’Unione Europea e i suoi stati membri sono “i primi contributori al budget generale della FAO“.

I temi prioritari indicati nelle conclusioni comprendono: crescita economica inclusiva e condizioni decenti di impiego rurale; la nutrizione; affrontare i fattori che favoriscono la povertà, la disuguaglianza e la migrazione irregolare; la lotta alla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata; facilitare l’accesso ai mercati per piccoli produttori agricoli a livello familiare; promozione dell’ “empowerment” femminile; affrontare la volatilità eccessiva dei prezzi alimentari. Tutte questioni sulle quali la FAO è già impegnata, attraverso il suo Quadro d’Azione Strategico e il Programma di Lavoro e Budget.

Viene inoltre sottolineata l’importanza di una adeguata copertura finanziaria per il Codex Alimentarius e l’International Plant Protection Convention – entrambe ospitate presso la FAO – e per le attività congiunte con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Organizzazione Mondiale per la Sanità Animale in materia di malattie animali transfrontaliere e resistenza anti-microbica.

Il Consiglio ha inoltre invitato la FAO a fornire rapporti regolari sui progressi in materia di equità di genere e sui partenariati a contributo del raggiungimento deli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

L’Unione Europea è la fonte maggiore di contributi volontari della FAO” ha affermato Graziano da Silva. “L’agenda ambiziosa del Consiglio dei Ministri è un incentivo a rafforzare ulteriormente la nostra collaborazione, lavorando a stretto contatto su questioni che determineranno se vorremo un mondo futuro in equilibrio o un mondo di fragilità“.

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