Secondo quanto rivela il New York Times, Facebook avrebbe stipulato accordi in violazione della privacy con almeno 60 produttori di smartphone, tablet e dispositivi mobili, consentendo loro di accedere ai dati di moltissimi utenti senza il consenso.
Tra i “big” figurerebbero Samsung, Amazon, Apple, Blackberry e Microsoft. Le intese sarebbero tuttora in vigore anche se Facebook avrebbe iniziato a chiudere questi accordi a partire da aprile scorso.