FAO e Pennsylvania State University lanciano Nuru, un’app innovativa per combattere la diffusione del pericoloso parassita Lafigma

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La FAO e la Pennsylvania State University hanno unito le forze per sviluppare e promuovere un’app innovativa, Nuru, che aiuta gli agricoltori africani a riconoscere l’insetto Lafigma, (Fall Armiworm in inglese) – un nuovo parassita dell’Africa sub-sahariana – in modo che possano prendere misure immediate per distruggerlo e frenarne la diffusione.

Il Lafigma è apparso per la prima volta in Africa nel 2016, in Africa occidentale, per poi diffondersi rapidamente in tutti i paesi dell’Africa sub-sahariana nel 2017, infettando milioni di ettari di mais e minacciando la sicurezza alimentare di oltre 300 milioni di persone.

Molti agricoltori africani potrebbero aver sentito parlare di questo parassita ma quando lo vedono per la prima volta spesso non sono in grado di riconoscerlo o non sono sicuri di ciò che stanno affrontando. Con la nuova applicazione, possono tenere il telefono vicino a una pianta infestata e Nuru può immediatamente confermare se è l’insetto ad aver causato il danno.

Nuru è un’app che utilizza tecnologie all’avanguardia che coinvolgono apprendimento automatico e intelligenza artificiale. Si trova all’interno di un telefono Android standard e può funzionare anche offline.

Il nuovo strumento aiuterà gli agricoltori a riconoscere il loro nuovo nemico e ad adottare misure immediate per fermarlo” ha affermato Keith Cressman, Esperto senior del Dipartimento Agricoltura della FAO, che guida la risposta digitale della FAO al Lafigma e ad altri parassiti. “È complementare all’app mobile FARMWS (Fall Armyworm Monitoring and Early Warning System) recentemente lanciata dalla FAO, che sviluppa le conoscenze su come e dove si diffonde il parassita e cosa lo rende meno dannoso”.

Una caratteristica importante del nuovo strumento è che può funzionare offline in modo che gli agricoltori possano utilizzarlo ogni volta che serve. Nuru è come un esperto che è sempre lì per gli agricoltori, nei loro campi“, ha detto David Hughes, Professore di Entomologia e Biologia presso la Pennsylvania State University, che ha guidato lo sviluppo dell’app con la FAO.

Nuove funzionalità

La FAO e la Pennsylvania State University stanno lavorando su nuove funzionalità per rendere nei prossimi mesi Nuru un alleato ancora più potente contro il parassita.

Presto, Nuru sarà in grado di parlare agli agricoltori nella loro lingua, oltre che in inglese, guidandoli attraverso il processo di controllo delle loro colture, riferendo sui livelli d’infestazione e dando loro consigli su come combattere il parassita. Nuru parlerà in swahili, francese e twi e imparerà sempre nuove lingue.

Nuru si trova attualmente nell’app PlantVillage, un’applicazione gratuita costruita presso la Pennsylvania State University, in collaborazione con la FAO, CGIAR e altri enti pubblici, e presto sarà collegata all’app FAMEWS della FAO.

Una volta che gli agricoltori sono online, tutti i dati verranno trasmessi da FAMEWS, dove i dati sono convalidati da punti focali nazionali del parassita, in una piattaforma web globale.

La piattaforma analizza i dati provenienti da tutta l’Africa per fornire una panoramica della situazione in tempo reale con le mappe delle infestazioni e le misure che sono state più efficaci nel ridurne l’impatto.

“FAMEWS e Nuru sono parte integrante della Gestione sostenibile della FAO del programma Fall Armyworm. Forniscono informazioni agli agricoltori e agli addetti sul campo in modo che possano agire contro l’organismo nocivo, guidando la risposta dei decisori politici e facendo sì che tutti imparino a riconoscere il parassita e la sua minaccia per la sicurezza alimentare”, ha dichiarato Allan Hruska, Coordinatore tecnico principale della FAO della risposta alle infestazioni del parassita.

“Gli strumenti digitali stanno diventando sempre più parte integrante dei sistemi d’identificazione, monitoraggio, e informazione degli organismi nocivi e delle malattie delle colture a livello mondiale”, ha aggiunto Hruska.

Gestire il parassita

La FAO ei suoi partner sono stati in prima linea nell’affrontare il FAW e continuano a sostenerne la prevenzione, il preallarme e una risposta efficace.

La FAO ha preso provvedimenti immediati non appena il parassita è stato scoperto in Africa, come riunire esperti per condividere conoscenze ed esperienze sulla gestione sostenibile del FAW; sviluppare strumenti per costruire una migliore comprensione e mezzi per affrontarlo; sostenere i paesi per mitigarne i danni, sviluppare piani d’azione e formare gli agricoltori e gli addetti sul campo.

Nell’ottobre 2017, la FAO ha lanciato un programma quinquennale di 87 milioni di dollari per aiutare gli agricoltori e i paesi a rispondere in modo efficace e sostenibile le infestazioni in Africa. Oggi, la FAO richiede 75 milioni di dollari per realizzare il programma su larga scala. La risposta della FAO è sostenuta dal Belgio, dall’Irlanda, dal Giappone e dagli Stati Uniti.

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