“Il livello della ricerca pubblica italiana è in buona salute, tra i primi posti nell’Unione Europea e a livello mondiale“: il dato emerge anche “dai recenti risultati nell’assegnazione dei fondi europei alla ricerca, dove le nostre ricercatrici e ricercatori si classificano sempre tra i primi posti, nonostante i gap strutturali in termini di percentuale di laureati e ricercatori e di investimenti per la ricerca, e ne parleremo prossimamente a settembre all’evento organizzato dal CNR sullo stato della ricerca e dell’innovazione in Italia. La scienza è sempre inclusiva ed è un bene di tutti che va protetto e coltivato,” ha dichiarato Massimo Inguscio, presidente del Cnr, in occasione dell’Internet Day di Agi.