Dalla necessità di trovare una soluzione efficace alla persistente presenza di amianto in Italia e il supporto delle nuove tecnologie, nasce “Mappatura amianto” la nuova applicazione che dal cellulare dà la possibilità di effettuare segnalazioni anche in maniera anonima dei siti contaminati. Ideata da Massimo Alampi coordinatore del comitato ONA Reggio Calabria e realizzata da una giovane mente reggina Carlo Scirtò, che ha scelto di prestarsi alla causa in maniera totalmente gratuita, l’applicazione è finalizzata al tentativo di monitorare in maniera più intelligente l’allarmante situazione dei siti in cui ad oggi c’è ancora presenza di amianto. Come riportato dall’avvocato Ezio Bonanni nel nuovo testo “Il libro Bianco delle morti di amianto in Italia” scritto e redatto da egli stesso, in Italia risultano ancora circa 1 milione di siti contaminati, tra i quali edifici pubblici e privati, 40 siti di interesse nazionale, a cifre così angoscianti conseguono dati altrettanto preoccupanti sulle morti derivate dalle malattie amianto correlate. Solo dal 2001 al 2015 sono stati registrati 1.122 casi di mesotelioma, non tenendo conto delle gravi conseguenze delle altre patologie correlate come: asbestosi, placche pleuriche, cancro al polmone, ispessimenti pleurici e varie forme di cancro che si mostrano particolarmente aggressive. Mappatura amianto è un’invenzione di utilità pubblica disponibile per adesso solo su Google Play Store, i dati raccolti grazie ad essa saranno resi disponibili a chiunque ne faccia richiesta presso l’Osservatorio Nazionale Amianto, ma in particolar modo agli enti interessati ovvero: Ministero dell’ambiente, Comuni, ARPA e SPISAL.
L’Osservatorio Nazionale Amianto offre servizio di assistenza medica e legale a tutte le vittime amianto, è stato istituito anche uno Sportello Nazionale Amianto da consultare in ogni momento ed è possibile contattare il numero verde gratuito: 800 034 294, per qualsiasi tipo di informazione in merito ai servizi dell’associazione.