Una dozzina di scatole contenenti rifornimenti, messaggi e mappe, sono state calate con delle corde in una fessura della membri di una squadra di calcio e il loro giovane allenatore. In ogni “scatola della speranza” vi sono cibo, bevande, medicine di base, una penna, una torcia, una candela e una mappa. “Se ricevi questo messaggio, segna sulla mappa dove vi trovate. Verremo subito a salvarvi“, recita un messaggio indirizzato ai giovani calciatori.
Al momento i soccorritori ignorano se i ragazzi si trovino nel punto dove sono state calate le scatole. E’ la seconda volta che viene fatto calare del cibo, ma la prima che si tenta anche di comunicare con i dispersi, i quali non hanno finora dato nessun segnale di vita.
Le operazioni di salvataggio dei ragazzi thailandesi dispersi in una grotta sono state sospese, dopo che un soldato impegnato negli sforzi di prosciugamento dell’ingresso della cavità è rimasto fulminato da una scarica elettrica dei macchinari usati. Il soldato è stato trasferito in un vicino ospedale.
“Stiamo portando avanti un piano A e un piano B. L’acqua si sta abbassando ma è ancora troppo alta“, aveva spiegato in precedenza il governatore della provincia di Chiang Rai, Narongsak Osotthanakorn. Il piano A prevede operazioni di scavo per far defluire l’acqua, mentre altri soccorritori stanno cercando vie d’ingresso alternative. Al momento squadre a piedi, con l’ausilio di droni, hanno trovato tre possibili entrate.
Le operazioni di soccorso sono state ostacolate da forti piogge che hanno allagato il principale ingresso della grotta, bloccando da mercoledì le operazioni dei sub, diventate troppo pericolose.
Il primo ministro thailandese Prayut Chan-o-cha, arrivato sul posto, ha esortato ad avere fede. “Credo siano forti. Ce la faranno” ha detto provando a rincuorare i famigliari dei ragazzini da giorni in attesa davanti alla grotta.
Ragazzi bloccati in grotta: tentativi disperati per salvarli
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