Il solstizio d’estate è molto più di un semplice evento astronomico. Esso ha qualcosa di magico, di unico. Infatti, la midsummer o “notte di mezza estate” è diventata il titolo e l’atmosfera perfetta per un’opera del grande drammaturgo e poeta anglosassone William Shakespeare: la commedia “Sogno di una notte di mezza estate” e ciò non deve stupirci dato che midsummer, così enigmatica, carica di mistero e spiritualità, è l’ambiente ideale in cui collocare sogni, sortilegi, boschi incantati, fate e reami immaginifici.
“Sogno di una notte di mezza estate” ha ispirato una montagna di trasposizioni cinematografiche. Un esempio è l’omonimo Midsummer Night’s Dream del 1999, diretto da Michael Hoffman, che ha come protagonisti Michelle Pfeiffer nel ruolo di Titania e Rupert Everett nei panni di Oberon, rispettivamente Regina e Re delle fate, con riprese fatte in Italia, principalmente tra Cinecittà, Montepulciano e Sutri.
Pensiamo anche ad uno dei momenti più drammatici dell’Odissea: la descrizione della strage dei Proci ad opera di Ulisse, di suo figlio Telemaco e dei fedeli servitori. Quando avvenne? Il capo dei pretendenti Antinoo (XXI, 258) dice “Oggi tra il popolo c’è la festa solenne”. Non si tratta di un giorno qualunque ma è festa per tutto il popolo… festa dedicata al dio Apollo Arciere, dio della luce. Forse si trattava di una festa solare come il solstizio d’estate.
Del solstizio d’estate ha scritto anche Rosamunde Pilcher, autrice originaria della Cornovaglia, universalmente riconosciuta come scrittrice di romanzi a tema sentimentale-amoroso; nel suo libro intitolato “Summer Solstice”, diventato un film, nel 2005. Nel cast, l’attore italiano Franco Nero. Passando alla musica, la parola “solstizio” è il titolo del singolo di una famosa band italiana: “Solstizio” dei Marlene Kuntz, lanciato nel 2013. Dopo ben 3 anni di assenza dalla scena musicale, la band con Cristiano Godano è ritornata sul palco in un modo originalissimo: pubblicando il suo atteso singolo proprio il giorno del solstizio d’estate.