Grazie ad un nuovo protocollo terapeutico descritto in uno studio del Children’s Oncology Group (GOG), presentato al Congresso della Società americana di oncologia clinica (Asco), si è rilevato che è in aumento la sopravvivenza di bambini e giovani affetti da rare forme di leucemia e linfomi.
Nello studio di fase III, il 90% di bambini e giovani colpiti da leucemia linfoblastica acuta o da linfoma linfoblastico era vivo dopo 4 anni dall’inizio del regime terapeutico descritto nello studio, e l’84% risultava libero dalla malattia. Si tratta dei tassi di sopravvivenza “più alti registrati sino ad ora per queste forme maligne di tumore“, spiegano gli autori.
Lo studio, iniziato nel 2007, ha coinvolto un campione totale di 1.895 pazienti con queste forme tumorali tra 1 e 30 anni di età. Il nuovo protocollo si basa sull’aggiunta della molecola nelarabine alla chemioterapia standard ed ha mostrato un ulteriore beneficio per la categoria di pazienti con un rischio moderato o alto di recidive della malattia leucemica: dopo 4 anni, l’89% dei pazienti trattati con nelarabine era libero da leucemia contro l’83% di quelli non trattati.