Ingresso trionfale a Messina per Vienna Cammarota, guida escursionistica Aigae e prima donna al mondo a percorrere a piedi il viaggio sulle orme dello scrittore tedesco Wolfgang Goethe. Ad attenderla a Palazzo Zanca il caloroso abbraccio del Presidente nazionale Aigae Filippo Camerlenghi e dei tanti amici che in questi 300 giorni l’hanno sostenuta e circondata di affetto. La splendida 68enne è partita il 28 Agosto del 2017 da Karlovy Vary, Repubblica Ceca, ha percorso a piedi ben 2700 Km, attraversando e visitando 150 tra borghi piccoli e città, in ben 130 giorni di cammino. Tanta emozione nelle parole della guida escursionistica, che ai nostri microfoni ha raccontato di un’esperienza fantastica che l’ha portata a conoscere le bellezze del nostro paese e della Sicilia, dove Vienna conclude il suo viaggio: “La Sicilia è la culla della civiltà che ha ispirato i viaggiatori e lo stesso Goethe. Difficile descrivere tutte le le emozioni che ho provato arrivando sull’isola”– ha detto la guida Aigae visibilmente emozionata per lo splendido traguardo raggiunto: “Una delle cose che più mi ha affascinato durante il mio cammino è stato conoscere gli abitanti, fermarmi a parlare con loro e apprezzare i loro racconti, sentire la loro storie”.”Devo ancora capire le emozioni che ho provato entrando in Sicilia- ha detto– ho visto palazzi e chiese bellissimi, tra cui il vostro Duomo. La Sicilia è una mamma che allarga le braccia per accogliere i suoi figli. E’ un territorio vero, cambiato e ci sono state anche modifiche in alcune città. Ad esempio non sono riuscita a trovare la Messina antica. Mi sono commossa a Licata dove i ragazzi mi hanno accolta al Guglielmo Marconi. Tante persone mi chiedono il perché del viaggio. Io sono una Guida Ambientale e Goethe ha fatto quello che fa una Guida Ambientale Escursionistica, racconta il territorio ed invita all’osservazione ma soprattutto dialoga con la gente. Non sono molto stanca e mi meraviglio il come riesca, dopo tanti chilometri a visitare una città. Penso ad osservare, a raccontare, la prossima sfida potrebbe essere la via della seta da Venezia alla Cina – ha proseguito l’escursionista – seguendo Marco Polo. Durata? Ben un anno”. Vienna ha attraversato il Madagascar in kayak nel 2004, la Patagonia nel 2006, l’Amazzonia nel 2011, il Nepal e Tibet a piedi nel 2015, Israele e Palestina a piedi nel 2014 e ben 230 Km dal Cilento al Gargano in Italia nel 2016 per il cammino della Misericordia entrando nei borghi dell’Irpina, andando alla ricerca di antichi tratturi in Puglia. “Mi sembra il minimo riconoscere a Vienna una grande gratificazione ma soprattutto valorizzare nel miglior modo possibile questo sforzo – ha proseguito Filippo Camerlenghi, Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE, intervenuto al briefing stampa a Messina- e dire a chi può farlo, a chi decide, che è arrivato il tempo di avere una legge che faccia chiarezza su queste professioni. Quando si parla di green job penso che lo si faccia senza sapere cosa fosse. Io credo che le Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE, negli ultimi 20 anni, abbiano rappresentato il vero green job che in Italia è in atto perché il Green Job è prendere il territorio e valorizzarlo, trasformarlo in prodotto rispettandolo. Le guide ambientali sono le persone che ci aiutano, sono l’anello di congiunzione tra il territorio ed il pubblico. Niente di meglio di avere una guida ambientale escursionistica a disposizione per comprendere il paesaggio che ci circonda, scoprirlo e riscoprirlo. Siamo le persone che ti raccontano un filo d’erba, una storia da un paesaggio da un panorama un evoluzione, siamo le persone che fanno rendere consapevole gli altri del territorio in cui vivono e che stanno attraversando”. “Il viaggio di Vienna, la presenza di Vienna ha rimarcato con maggiore forza l’importanza dell’osservare, dell’interpretare il paesaggio. Vienna ha stimolato le persone a fare questo– ha dichiarato Violetta Francese, Coordinatrice delle Guide AIGAE della Sicilia, costantemente al fianco di Vienna durante l’impresa– a dare importanza al rapporto con il territorio, al contatto con le persone. Questo è il turismo esperienziale”. Di seguito le interviste integrali rilasciate ai nostri microfoni: