Il vulcano de Fuego in Guatemala ha eruttato violentemente, uccidendo almeno 31 persone, secondo le ultime stime, e ferendone altre 20 a causa di un fiume di lava e di una fitta nube di fumo nero che hanno devastato i villaggi vicini.
L’eruzione ha prodotto pennacchi di cenere alti fino a 10 km e generato flussi piroclastici e ricaduta di cenere che ha coperto tetti e veicoli. Il vulcano de Fuego è uno dei vulcani più attivi dell’America centrale: si trova circa 40 km a sud-ovest della capitale, Città del Guatemala, e vicino alla città di Antigua.
Il vulcano de Fuego è il classico esempio di stratovulcano, il più pittoresco e più letale dei vulcani, famoso per essere attivo in maniera quasi constante. Ci sono state numerose evacuazioni negli ultimi anni a causa del rischio di eruzioni disastrose. Decine di migliaia di persone sono state costrette all’evacuazione nel settembre 2012. Circa 33.000 residenti di 17 villaggi diversi hanno dovuto lasciare l’area come misura di sicurezza dopo che il vulcano aveva emesso lava e flussi piroclastici fino a 600 metri lungo le sue pendici. Altre 100 persone sono state evacuate nel 2015, in seguito ad un’eruzione minore.
Le autorità invitano i residenti a mantenere la calma. “È importante restare calmi perché il vulcano de Fuego erutta tutto l’anno”, sono state le parole del portavoce dell’Autorità nazionale di prevenzione dei disastri.