Centinaia di residenti sono stati evacuati dal distretto di Puna, sulla Grande Isola delle Hawaii, a causa dei flussi di lava che avanzano verso le case, delle enormi fontane di lava e delle emissioni tossiche che stanno rendendo le condizioni non sicure. Diverse comunità sono ormai inaccessibili e isolate, con la lava che ha ingoiato le strade d’accesso.
Almeno 10 case sono state distrutte dalla lava nelle ultime 24 ore, facendo salire il numero totale a 87. Un ordine di evacuazione obbligatoria è in vigore per circa la metà della suddivisione di Leilani Estates, devastata dalla lava, dove le eruzioni, che sono cominciate oltre 4 settimane fa, ora sono più violente che mai.
I proprietari dei bed & breakfast sull’isola stanno aprendo le loro case agli evacuati, alcuni praticando sconti sulle tariffe, altri gratuitamente. Non è una decisione facile, perché costa loro circa il 40% delle loro entrate, ma ancora una volta lo spirito dell’Aloha emerge dagli abitanti della Grande Isola delle Hawaii, che sono stati subito pronti a sostenersi l’uno con l’altro dall’inizio delle eruzioni. Sono circa 30 i proprietari che stanno contribuendo al programma di risposta al disastro che è stato avviato all’inizio di maggio.
La fessura numero 8, che ha creato le più alte frequenze di eruzione da quando è iniziata l’attività vulcanica il 3 maggio scorso, continua ad emettere un’enorme fontana di lava per il 5° giorno consecutivo. I geologi riferiscono che nell’ultima settimana, intorno alla fessura si è formato un cono vulcanico che supera i 30 metri di altezza.
Inoltre, in cima al vulcano, le eruzioni esplosive stanno cambiando il volto del cratere. Il condotto al suo interno, infatti, si è allargato di 10 volte nell’arco di un mese, avvertono gli esperti del Servizio Geologico statunitense (USGS). Il sorvolo di un drone ha svelato che il condotto, di meno di 5 ettari in origine, ha subito una massiccia espansione, fino a raggiungere quasi 50 ettari.
Questa espansione è dovuta al collasso del fondo del cratere, all’allargamento del cratere stesso e alle eruzioni esplosive in corso. L’area del collasso è ampia più della metà del cratere originale. L’Osservatorio Vulcanologico delle Hawaii ha registrato innumerevoli esplosioni minori e diverse esplosioni più forti dalla metà di maggio in poi. Le esplosioni maggiori hanno dato origine a pennacchi di cenere che hanno raggiunto i 9 km di altezza.
Il fondo del condotto è ora pieno delle rocce delle pareti collassate del cratere circostante. Ma questi detriti potrebbero fermare le esplosioni? Gli esperti non sono sicuri di questo, ma affermano che nuove esplosioni potrebbero avvenire attraverso quelle macerie, creando esplosioni ancora più grandi. Ma è anche possibile che il condotto sia bloccato in maniera permanente, mettendo fine alle esplosioni.