“Il cantiere e’ stato chiuso e ora sta iniziando l’allestimento dell’area commerciale e dell’area espositiva (circa 7000 metri quadrati) che diventera’ accessibile al pubblico su invito, grazie ad eventi speciali, da settembre 2018”. Lo hanno annunciato questa mattina, in una conferenza stampa all’Acquario di Roma all’Eur, l’ingegner Domenico Ricciardi, presidente della societa’ costruttrice Mare Nostrum srl insieme al presidente della societa’ Acquario di Roma, Marco Staderini.
La struttura si divide in due parti: un Acquario ‘tradizionale’, con vasche tematiche, e un Acquario ‘tecnologico’ con pesci robot. “Per l’apertura dell’Acquario tradizionale si dovra’ probabilmente attendere la fine dell’anno – ha chiarito Staderini -, quando arriveranno i pesci. Si tratta di 30 vasche tematiche che ospiteranno circa 5000 esemplari di 100 specie diverse fra cui meduse, stelle e cavallucci marini, razze e squali”.
“Per l’Acquario tecnologico, nel quale sara’ possibile vedere i pesci robot attraverso la realta’ aumentata, e l’area Expo scientifico-educativa, invece, si dovra’ attendere giugno 2019”. “Oggi – ha spiegato Staderini – restituiamo ai romani l’area del ‘teatro verde’ del laghetto dell’Eur, illuminata e totalmente fruibile”.
Non c’e’ ancora una data ufficiale dunque, ma solo previsioni e un punto sullo stato dei lavori, fatto essenzialmente per sedare le polemiche sul progetto dell’Acquario di Roma, un progetto ‘mastodontico’ che cerca di unire divertimento, divulgazione scientifica hi-tech, scoperta dei fondali marini in 3D, videoinstallazioni oleografiche, innovazione e sostenibilita’.
“Ci teniamo a precisare che questo progetto e’ stato totalmente finanziato da privati senza utilizzare soldi pubblici. Non si tratta di una caverna ma di una struttura unica al mondo”, ci tengono a chiarire Staderini e Ricciardi in risposta alle polemiche nate dai ritardi sul completamento dell’opera che originariamente era prevista per il 2012.
La struttura complessiva, di circa 18mila metri quadrati, nasce sotto l’attuale laghetto dell’Eur e prevede anche uno spazio museale, un auditorium, sale eventi e aree servizi. Il progetto dell’Acquario, nato nel 2008 per un totale di circa 120 milioni di euro, e’ ispirato allo studio dell’ex ministro dell’Ambiente Mario Pavan per creare una ‘cittadella della scienza del mediterraneo’ con l’obiettivo di salvaguardare e promuovere la vita nel mare, la ricerca e la divulgazione scientifica e tecnologica dei suoi valori.
“Sono 10 anni che vorrei realizzare questo sogno, appena sara’ inaugurato lo dedichero’ ai miei nipoti e a tutte le famiglie”, ha spiegato Ricciardi. “In 10 anni abbiamo coinvolto le principali universita’ italiane, gli enti di ricerca (CNR, ENEA, INGV), la guardia costiera, le fondazioni della marina militare, la lega navale, le associazioni naturalistiche e animalistiche (Wwf, Mare Vivo e Lega Ambiente) per riportare Roma al centro del Mediterraneo e creare un modello espositivo-educativo all’avanguardia differente da tutti gli altri acquari. Inoltre – ha concluso Ricciardi -, l’Acquario tecnologico sara’ gemellato con quello di New York al fine di promuovere la divulgazione della ricerca tecnologica marina”.