Da giugno a settembre, conviviamo quasi sempre con temperature intorno ai 30°C che, inevitabilmente, influenzano la nostra salute fisica. In questo periodo dell’anno, capita spesso di avvertire capogiri o mal di testa, ma potrebbe non trattarsi di semplici problemi di disidratazione, bensì di problemi (reversibili) a livello del flusso sanguigno.
Prolungate esposizioni ad alte temperature amplificano qualsiasi leggero problema di regolazione della pressione sanguigna che può portare ad un peggioramento dei livelli di ossigeno nel cervello. Livelli insufficienti di ossigeno nel cervello provocheranno mal di testa, capogiri e nausea, ma anche una fame o sete insaziabile, ansia e stanchezza.
I farmaci per la pressione sanguigna non risolveranno questi problemi, che sono diversi dall’ipertensione (pressione alta). I comuni farmaci per la pressione abbasseranno la pressione stessa e l’apporto di ossigeno al cervello, aggravando i sintomi del mal di testa e dei capogiri.
Il cervello ha bisogno di un costante flusso sanguigno per trasportare l’ossigeno e avere abbastanza energia per pensare e far funzionare il corpo in maniera efficiente. La forte richiesta di ossigeno da parte del cervello è regolata dal sistema nervoso autonomo (SNA).
In un sistema nervoso sano, il cervello ottiene automaticamente ossigeno a sufficienza attraverso il sangue e non è presente alcun sintomo. Ma con l’avanzare dell’età, molti subiscono inconsapevolmente danni al sistema nervoso che silenziosamente altera il meccanismo della pressione sanguigna. Questi danni portano a bassi livelli di ossigeno e ai problemi che abbiamo citato.
Il cervello chiederà di aumentare temporaneamente il flusso sanguigno per avere più ossigeno consumando carboidrati e zuccheri, desiderando snack salati, bevendo costantemente acqua o bibite o attraverso contrazioni muscolari.
Se i capogiri sono frequenti, la prima cosa da fare è parlarne con il proprio medico, spiegando quando si manifestano, con quale frequenza e se gli episodi sono lievi o violenti. Sarà lui a prescrivere gli approfondimenti diagnostici da effettuare e darà consigli da mettere in pratica ogni volta che si avvertirà un capogiro.