Nel mese di giugno 2018, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 27 miliardi di kWh, in diminuzione del 3,3% rispetto allo stesso mese del 2017. La performance della domanda ha risentito dell’effetto temperatura: quest’anno, infatti, giugno – a parità di calendario (21 giorni lavorativi) – ha fatto registrare una temperatura media mensile inferiore di 1,2°C rispetto a giugno 2017.
La domanda del primo semestre del 2018, pari a 158,6 miliardi di kWh, è in crescita dello 0,8% rispetto al corrispondente periodo del 2017. A parità di calendario il valore è +0,6%.
A livello territoriale, la variazione tendenziale di giugno 2018 è stata ovunque negativa: -2,5% al Nord, -4,3% al Centro e -4,5% al Sud.
In termini congiunturali, il valore destagionalizzato della domanda elettrica di giugno 2018 è sostanzialmente in linea (-0,2%) rispetto al mese precedente. Il profilo del trend si mantiene su un andamento stazionario.
Nel mese di giugno 2018 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’87,6% con produzione nazionale e per la quota restante (12,4%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (23,8 miliardi di kWh) è diminuita del 5,8% rispetto a giugno 2017. In forte aumento le fonti di produzione idrica (+29,4%) ed eolica (+54,2%); in flessione le altre (geotermica -1,5%; fotovoltaica -2,2%; termica -20,1%).