Da oltre un mese i media parlano dell’addio di Cristiano Ronaldo al Real Madrid e nell’ultima settimana si sono intensificate le voci del suo probabile approdo alla Juventus. La notizia ha comprensibilmente mandato in estasi i tifosi juventini ma molti altri italiani non sono felici della notizia: naturalmente sono i tifosi delle altre squadre del campionato italiano, a cui si aggiungono gli operai della Fiat.
Mentre la Juventus sembra pronta a sborsare 120 milioni di euro per avere l’asso portoghese, l’azienda automobilistica si è offerta di finanziare parte dell’ingaggio del calciatore attraverso un contratto di sponsorizzazione. Il club non può permettersi di pagare una somma considerevole senza contravvenire alle regole del fair play finanziario.
“Dopo Higuain, ora arriva Cristiano Ronaldo? È imbarazzante. Gli operai della Fiat non hanno un aumento di stipendio da 10 anni. Con gli stipendi di Ronaldo, si potrebbe dare a ciascun operaio un aumento di 200 euro. In questi 10 anni abbiamo perso il 10,7% a causa dell’inflazione che non abbiamo mai recuperato. E ora la Fiat Chrysler Automobiles, FCA, sta spendendo 126 milioni di euro all’anno di sponsorizzazione, 26,5 milioni dei quali per la Juventus”, lamentano gli operai.
Il 2 giugno, il giornale spagnolo Marca riportava che Ronaldo aveva riferito ai compagni di squadra la sua intenzione di lasciare il Real Madrid, dove era approdato nel 2009. Da allora le voci sulla sua possibile nuova squadra si sono rincorse senza fine, fino agli ultimi giorni in cui l’ipotesi Juventus sembra essere sempre più accreditata.