Dalle eclissi di sole a quelle di luna, rituali, danze e animali che divoravano il cielo: quando il buio spaventava le antiche civiltà

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Le eclissi totali di sole hanno ispirato stupore e meraviglia nel corso della storia, con il primo riferimento conosciuto ad un’eclissi che risale a circa 5.000 anni fa. Per molte popolazioni antiche, le eclissi di sole erano un motivo per avere paura, molta paura. I popoli dipendevano molto dai cambiamenti stagionali riflessi nei movimenti annuali del sole, spiega l’astronomo E.C. Krupp, direttore del Griffith Observatory di Los Angeles. Avrebbero visto un’eclissi solare come una grande alterazione dell’ordine cosmico, se non come la fine del mondo.

L’idea che le eclissi fossero disastri sovrannaturali era forte tra le culture primitive, per le quali il sole e la luna erano entità soprannaturali o persino dei. “Il sole sorge e tramonta ogni giorno, mentre la luna ogni mese attraversa queste fasi molto familiari. Ma nel caso di un’eclissi, l’inaspettato accade senza una buona ragione e il sole diventa scuro, che è esattamente l’opposto di come dovrebbe essere”, aggiunge Krupp.

Bestie che divorano il cielo

eclissi vichingiKrupp è un’autorità rispettata quando si parla di antiche tradizioni astronomiche ed è autore di diversi libri sull’argomento. Secondo lui, molte spiegazioni tradizionali delle eclissi solari suggeriscono che gli eventi si verifichino a causa di una bestia mitologica che divora il sole. Questa idea nasce dall’aspetto del sole durante le prime fasi di un’eclisse, in cui appare come una sfera da cui è stato strappato via “un morso”. La varietà di animali responsabili dell’attacco al sole dipende dalle tradizioni locali: per esempio, era una rana in Vietnam o un puma nelle Ande del Sud America, spiega Krupp.

Una delle tradizioni più note proviene dalla cultura dei Vichinghi, che descrivevano due lupi sovrannaturali, Sköll e suo fratello Hati, a caccia del sole e della luna nel cielo. Un’eclissi di sole o di luna si sarebbe verificata ogni volta che uno dei due lupi avesse catturato e cercato di mangiare l’oggetto che stava cacciando.

eclissi luna di sangueIn un’eclissi lunare, si riteneva che la luna sanguinasse, spiegazione data per giustificare il suo colore rosso, che non è altro che il riflesso sulla luna piena della luce solare filtrata dall’atmosfera terrestre. In Cina, dove la bestia che divora è tradizionalmente un “cane divino”, le antiche osservazioni delle eclissi descrivevano il sole come se fosse stato mangiato. Le parole del mandarino di oggi per le eclissi derivano dalla radice “shi”, che significa “mangiare”, ha aggiunto Krupp.

Nelle leggende maya del Messico centrale, i mostri che divoravano il sole durante un’eclissi erano descritti come “demoni delle stelle”, spesso rappresentati come serpenti o insetti giganti. I documenti maya chiarivano che questi demoni erano gli altri pianeti, come Venere o Mercurio, che potrebbero diventare visibili per breve tempo nel cielo del giorno improvvisamente oscurato dall’eclissi.

Rituali

danza dell'eclissi di luna
Credit: Edward S. Curtis/The J. Paul Getty Museum

Una famosa foto del fotografo americano Edward Curtis, scattata tra il 1910 e il 1914, mostra il popolo dei Kwakiutl, nel Pacifico nordoccidentale, eseguire una “danza dell’eclissi”. La fotografia è stata scattata durante un’eclissi di luna, ma cerimonie simili si tenevano anche durante le eclissi di sole. Questi rituali riflettevano una risposta quasi universale delle culture tradizionali al fenomeno delle eclissi. Nella danza dell’eclissi lunare dei Kwakiutl, si accendeva un fuoco e si faceva molto rumore nella speranza di scacciare la “creatura celeste” che si pensava divorasse la luna.

Ci sono molte altre storie di questo tipo di cose avvenute in epoche storiche e in tutto il mondo. Si trovano anche persone che sparano o lanciano frecce nel cielo per spaventare o uccidere la bestia. Alcuni lanciavano frecce infuocate per cercare di riaccendere il sole o la luna, inviando luce e calore”, spiega Krupp.

La tradizione di fare più rumore possibile durante un’eclissi risale almeno a 2.000 anni fa e continua ancora oggi in molte parti del mondo. “Esistono racconti storici di questa tradizione mantenuta nell’antica Mesopotamia, dove il pericolo era un demone e i sacerdoti sfilavano e facevano rumore con l’intento di disturbare e spaventare il predatore”, conclude Krupp. Ancora oggi, le persone in molti posti accolgono le eclissi solari colpendo pentole e padelle. Questo avviene in parti del Sud America e dell’Asia.

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