Le eclissi totali di sole hanno ispirato stupore e meraviglia nel corso della storia, con il primo riferimento conosciuto ad un’eclissi che risale a circa 5.000 anni fa. Per molte popolazioni antiche, le eclissi di sole erano un motivo per avere paura, molta paura. I popoli dipendevano molto dai cambiamenti stagionali riflessi nei movimenti annuali del sole, spiega l’astronomo E.C. Krupp, direttore del Griffith Observatory di Los Angeles. Avrebbero visto un’eclissi solare come una grande alterazione dell’ordine cosmico, se non come la fine del mondo.
L’idea che le eclissi fossero disastri sovrannaturali era forte tra le culture primitive, per le quali il sole e la luna erano entità soprannaturali o persino dei. “Il sole sorge e tramonta ogni giorno, mentre la luna ogni mese attraversa queste fasi molto familiari. Ma nel caso di un’eclissi, l’inaspettato accade senza una buona ragione e il sole diventa scuro, che è esattamente l’opposto di come dovrebbe essere”, aggiunge Krupp.
Bestie che divorano il cielo
Una delle tradizioni più note proviene dalla cultura dei Vichinghi, che descrivevano due lupi sovrannaturali, Sköll e suo fratello Hati, a caccia del sole e della luna nel cielo. Un’eclissi di sole o di luna si sarebbe verificata ogni volta che uno dei due lupi avesse catturato e cercato di mangiare l’oggetto che stava cacciando.
Nelle leggende maya del Messico centrale, i mostri che divoravano il sole durante un’eclissi erano descritti come “demoni delle stelle”, spesso rappresentati come serpenti o insetti giganti. I documenti maya chiarivano che questi demoni erano gli altri pianeti, come Venere o Mercurio, che potrebbero diventare visibili per breve tempo nel cielo del giorno improvvisamente oscurato dall’eclissi.
Rituali
Una famosa foto del fotografo americano Edward Curtis, scattata tra il 1910 e il 1914, mostra il popolo dei Kwakiutl, nel Pacifico nordoccidentale, eseguire una “danza dell’eclissi”. La fotografia è stata scattata durante un’eclissi di luna, ma cerimonie simili si tenevano anche durante le eclissi di sole. Questi rituali riflettevano una risposta quasi universale delle culture tradizionali al fenomeno delle eclissi. Nella danza dell’eclissi lunare dei Kwakiutl, si accendeva un fuoco e si faceva molto rumore nella speranza di scacciare la “creatura celeste” che si pensava divorasse la luna.
“Ci sono molte altre storie di questo tipo di cose avvenute in epoche storiche e in tutto il mondo. Si trovano anche persone che sparano o lanciano frecce nel cielo per spaventare o uccidere la bestia. Alcuni lanciavano frecce infuocate per cercare di riaccendere il sole o la luna, inviando luce e calore”, spiega Krupp.
La tradizione di fare più rumore possibile durante un’eclissi risale almeno a 2.000 anni fa e continua ancora oggi in molte parti del mondo. “Esistono racconti storici di questa tradizione mantenuta nell’antica Mesopotamia, dove il pericolo era un demone e i sacerdoti sfilavano e facevano rumore con l’intento di disturbare e spaventare il predatore”, conclude Krupp. Ancora oggi, le persone in molti posti accolgono le eclissi solari colpendo pentole e padelle. Questo avviene in parti del Sud America e dell’Asia.