Il vulcano Kilauea non solo continua ad eruttare lava sulla Grande Isola delle Hawaii, ma sta creando anche determinate condizioni meteorologiche sopra il distretto di Puna a causa dell’eccessivo calore che alimenta condizioni di instabilità, provocando forti temporali e piogge torrenziali.
Secondo le autorità, nuvole di pyrocumulonimbus hanno causato una serie di temporali esplosivi sull’area. Il Servizio Meteorologico Nazionale ha riportato oltre 1.200 fulmini tra le 7 del mattino e le 14 (ora locale) di ieri, 2 luglio. Un residente, Gary Blume, ha dichiarato: “Sono temporali e fulmini proprio sopra le nostre teste, non in movimento”.
Gli esperti hanno attribuito le “pazze” condizioni meteorologiche sopra la suddivisione di Leilani Estates e di Kapoho alla mancanza di alisei e all’eccessivo calore generato dalle eruzioni in corso.
Il vulcano Kilauea ha cominciato ad eruttare il 3 maggio scorso: da allora ha creato una distruzione inimmaginabile, spazzando via circa 700 case, annientando quasi 2.500 ettari di terra, stravolgendo il paesaggio e costringendo all’evacuazione migliaia di persone. In cima al vulcano, il cratere Halemaumau è cresciuto enormemente negli ultimi due mesi mentre il magma fluiva dalla vetta verso la rete di 24 fessure che si sono aperte lungo la zona di faglia orientale.
Harry Kim, sindaco della Contea delle Hawaii, ha dichiarato: “Ho perso ciò che considero il posto più bello del mondo ma i miei problemi sono minori rispetto a quelli delle persone che hanno perso tutto. Stiamo affrontando qualcosa sulla Grande Isola che nessuna persona vivente ha mai vissuto prima. Una delle cose di questo tipo di emergenza è che non è come uno tsunami o un terremoto, in cui si può dire quando è finita. Questa situazione è unica: non c’è uno scienziato in vita che oserebbe fare una previsione su quando questo finirà”.