A 40 anni dalla nascita di Louise Brown, la prima bimba concepita “in provetta” il 25 luglio 1978, oggi nel mondo sono oltre 8 milioni i bambini nati tramite fecondazione assistita e altre avanzate tecniche di fecondazione. La fecondazione assistita consiste nel rimuovere gli ovuli dalle ovaie di una donna per poi unirle allo sperma fuori dal corpo, solitamente in provetta. Fecondati da questo processo, gli ovuli diventano embrioni che possono essere trasferiti nell’utero di una donna, dove possono svilupparsi in un feto e alla fine in un bambino.
Anche se le nascite tramite fecondazione assistita sono aumentate negli ultimi decenni, i tassi di nascita di gemelli sono diminuiti. I trattamenti per la donazione degli ovuli e il congelamento degli ovuli stessi sono diventati sempre più diffusi e il congelamento degli embrioni più efficace con l’introduzione della vetrificazione, una tecnologia più efficiente e sicura.
Nonostante la pratica sia ormai popolare, anche tra le celebrità, non mancano le critiche. Cristiano Ronaldo, stella del calcio, per esempio, è stato duramente criticato da un noto chirurgo portoghese, Gentil Martins, per la sua decisione di avere due gemelli da madre surrogata. I piccoli Eva e Mateo sono nati negli Stati Uniti, prima di essere portati a Madrid per vivere con il padre. Secondo Martins, le azioni del suo illustre connazionale dovrebbero privarlo del suo ruolo di modello.
Il medico 87enne, pioniere della separazione dei gemelli siamesi, considera la scelta “un grande crimine, degradante e triste” per il quale il campione non potrebbe essere un esempio, secondo l’esperto. Martins aveva mostrato le stesse idee chiare quando si è trattato di attribuire le responsabilità del comportamento dell’asso portoghese, puntando il dito verso la madre di Cristiano Ronaldo. “Tutti hanno il diritto ad avere una madre. Penso che una delle prime persone da accusare per questa situazione sia la madre di Cristiano. Questa donna non ha dato a suo figlio alcuna educazione”.
La decisione di Ronaldo ha lasciato perplesse molte persone sull’isola di Madeira, terra natale del campione, profondamente conservatrice e cattolica. Qui Ronaldo è così acclamato che criticarlo equivale ad una blasfemia. Eppure i residenti sembrano non aver gradito la decisione del loro idolo. Una donna del luogo, che lo conosce fin da quando era bambino e a cui era stato chiesto cosa pensasse della vicenda, ha francamente risposto: “Non è normale qui, non fa parte della nostra cultura”.
Un prete del luogo sostiene che privare un bambino di un genitore alla nascita vada “contro Dio e il mistero della vita” e che non avrà mai il più grande dono della vita, ossia l’amore di una madre. Ma cosa ha spinto Ronaldo, che pure ha avuto relazioni con donne bellissime e famose, ad intraprendere questa strada?
Alcuni vecchi amici e vicini dell’attaccante suggeriscono che la decisione di crescere da solo i propri figli sia collegata alla sua infanzia travagliata. Il più piccolo di 4 figli, Ronaldo è cresciuto in povertà. Il padre beveva ed è morto per problemi legati all’alcol. La madre era così spaventata dall’idea di non riuscire a crescere un altro figlio da bere un intruglio preparato in casa nel tentativo di abortire. La donna, inoltre, si sente anche in colpa per aver mandato Ronaldo da solo a Lisbona, a soli 12 anni, per inseguire quella splendida carriera calcistica che il futuro gli avrebbe riservato.
Alcuni suggeriscono che Ronaldo voglia dare ai suoi figli l’educazione che non ha ricevuto e crede che possa farlo al meglio crescendoli da solo senza interferenza. Ad eccezione di sua madre, l’unica donna di cui si fida. Ronaldo è anche padre di Ronaldo Jr, 7 anni, e ha deciso di mantenere segreta l’identità della madre. “Le persone ipotizzano che io sia stato con questa donna o con un’altra o che ci sia stata una madre surrogata. Non l’ho mai detto e mai lo dirò. Quando Cristiano [Junior] sarà cresciuto, gli dirò la verità perché la merita, perché è mio figlio, ma non lo dirò solo perché le persone vogliono che io lo faccia”, ha dichiarato il portoghese.
Le ragioni che possono portare ad una scelta del genere. Quella della fecondazione assistita rimane un grande avanzamento scientifico che spesso permette a coppie private del sogno di diventare genitori di costruire una famiglia. Il confine tra scienza ed etica in questo caso si assottiglia ancora di più, ma ogni storia merita una considerazione a sé.