“Di cotesti effetti veramente io non so altro se non che di tanto in tanto io levo a te la luce del Sole, e a me la tua.” Così Leopardi descrive, nelle Operette Morali, nell’originale dialogo tra la Terra e la Luna quello che si verificherà il giorno 27 prossimo venturo. Il nostro pianeta giocando a rimpiattino con il Sole tira questo brutto tiro alla Luna. In verità durante le eclissi totali il nostro satellite riceve la luce del Sole ma è quella che attraversa l’atmosfera terrestre e viene, principalmente, deviata per rifrazione e raggiunge la Luna che assume una colorazione che può andare dal rosso cupo fino al rosso arancio, passando per altre tonalità fra le quali il bruno e l’azzurro – verde scuro. Questa eclissi sarà contraddistinta dal colore rosso.
La durata delle eclissi totali di Luna in media raggiungono i cento minuti, questa è tre minuti più lunga perché la Luna il giorno 27 si troverà, in prossimità dell’apogeo, nel suo punto più lontano dalla Terra, ed in base alla seconda legge di Keplero si muoverà più lentamente di quanto farebbe se fosse più vicina alla Terra.
Un tempo lunghissimo: secondo la Nasa, solo 4 minuti in meno rispetto all’eclissi lunare più lunga mai verificatasi sulla Terra.
Ma non sarà solo l’eclisse a rendere magica la notte del 27 luglio, sarà anche la presenza nel cielo di ben quattro dei cinque pianeti osservabili ad occhio nudo: Venere, Giove, Saturno, Marte.
Quest’ultimo sarà alla minima distanza del Sole, una condizione ideale di visibilità, la migliore dopo quella storica dell’agosto 2003 si tratta infatti di una “grande opposizione”. Sia Marte che la Luna saranno nella stessa regione di cielo, opposta al Sole, a soli sei gradi di distanza: una splendida coppia in rosso che non capita spesso di ammirare.
In Italia l’evento sarà visibile, condizioni meteo permettendo, quasi nella sua interezza.
La Luna infatti sorgerà pochi minuti prima delle 21.00 già in fase di attraversamento del cono di ombra, la fase di totalità si verificherà tra le 21.30 e le 23.13, mentre il massimo dell’eclissi, ovvero il maggiore oscuramento della Luna, è previsto alle 22.22.
La Luna, dopo l’uscita dalla totalità, attraverserà il cono di penombra per emergerne definitivamente e segnare così la fine dell’eclissi all’1 e 30 della mattina del 28 luglio.
Un evento suggestivo, facile da osservare anche ad occhio nudo dal balcone di casa.
Per consentire, però, la miglior visione di questo fenomeno naturale tanto atteso da appassionati di astronomia e curiosi del cielo, la Sezione Calabria della Società Astronomica Italiana – Planetarium Pythagoras Città Metropolitana di Reggio Calabria ha previsto tre postazioni dislocate sul territorio l’appuntamento è dalle ore 20.00 sul Lungomare Falcomatà – Zona Tempietto; sul Lungomare di Bovalino; nella Piazzetta del Duomo a Stilo. Una serata di osservazione del cielo e dell’evento astronomico sia a occhio nudo che con l’ausilio di telescopi a cura degli esperti Planetario.